Premesso che è a rischio chiusura la stazione dei Carabinieri di Sant’Ilario dello Jonio e che tale eventualità comporterebbe un grave danno in termini di sicurezza e prevenzione per tutto il territorio, privando la comunità di una Istituzione che da sempre quotidianamente opera con professionalità e massima disponibilità nell’interesse comune dell’ordine pubblico;
serio rischio generato dal risparmio economico al quale devono attenersi tutti gli apparati dello Stato, e comunque, tale tema, seppur rilevante, è del tutto secondario, atteso che viene sovrastato da un problema assai più grave: la tutela statale della sicurezza individuale e collettiva nella nostra comunità.

Per questo abbiamo convocato un consiglio comunale aperto, convinti che rappresenta il massimo della potenzialità espressive e deliberative dei cittadini. Un consiglio partecipato. Non mi sembra però di aver udito proposte concrete ed utili alla risoluzione del caso da parte di quanti pensano, al sicuro, dietro la tastiera, di avere la soluzione in tasca per ogni problema, di fatto generando solo falsità demagogiche quanto vuote.

Dall’amministrazione non è stato proposto alcun aumento dei tributi a carico dei cittadini per evitare la paventata chiusura della caserma dei Carabinieri. Di contro abbiamo letto, per la risoluzione del problema, proposte fantasiose, tali da far venire l’orticaria pure ad uno novello studente di finanza pubblica. Rileviamo ancora una volta che incoerenza, scorrettezza e slealtà paiono le uniche armi a disposizione di chi vende solo fumo.

Noi, in maniera concreta e razionale, abbiamo proposto, tra le altre cose, di contribuire all’aumento del canone di locazione, anche, con il lascito (già deliberato da anni) di parte dell’indennità di carica di sindaco e assessori e dell’intero gettone di presenza di tutti i consiglieri comunali. Questi sono fatti, sono idee concrete. Questo è l’impegno vero e reale dell’amministrazione comunale e del sottoscritto.

(Pasquale Brizzi SINDACO)

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