Comunicato Stampa

Una ludoteca multietnica, segno tangibile di condivisione e integrazione per tutti i bambini presenti sul territorio comunale. Così l’amministrazione comunale e la Eurocoop Jungi Mundu, che gestisce il progetto Sprar, danno nuovo impulso all’accoglienza con uno spazio in cui l’integrazione tra popoli e culture differenti diviene realtà concreta, partendo dal linguaggio universale dei bambini.

«I bambini rappresentano il futuro e solo grazie a loro, con la condivisione e alla conoscenza reciproca, si possono abbattere confini, sviluppare solidarietà e amicizia, si può dare vita a una comunità solida e fiorente. La ludoteca aperta a tutti è il mezzo migliore per realizzare tutto questo, partendo da un servizio che aiuta le famiglie dei rifugiati e le famiglie santilariesi» dichiara il sindaco di Sant’Ilario, Pasquale Brizzi.

Spazio, quindi, a curiosità, creatività e fantasia per favorire l’interazione, lo sviluppo affettivo e sociale dei bambini. Un patrimonio di positività che si trasmette poi alle famiglie a tutto vantaggio di un’integrazione reale.

«Al momento, Sant’Ilario, con la Eurocoop Jungi Mundu, accoglie 35 rifugiati e richiedenti asilo. Abbiamo anche una famiglia, messa in condizione di uscire dal progetto, come da programma, che ora vive nel nostro paese» conclude il sindaco Brizzi. «È una grandissima soddisfazione vedere che chi arriva da noi trova solidarietà e un’ambiente in cui restare. Grande merito quindi a tutti gli operatori della cooperativa che, con attenzione e dedizione, seguono gli ospiti dello Sprar. La ludoteca è un altro importante tassello dell’opera di accoglienza finalizzata all’integrazione, con una ricaduta immediata su tutta la comunità santilariese che può così usufruire di un nuovo servizio condiviso».