R. e P.

A scriverVi sono i circa 260 infermieri idonei della graduatoria concorsuale DELL’AZIENDA OSPEDALIERA
“ANNUNZIATA- MARIANO-S. BARBARA” di Cosenza, graduatoria(LO RICORDIAMO E LO PRECISIAMO)
utilizzabile da tutte le AO e ASP Calabresi che ne facciano richiesta in quanto cronologicamente più datata e
di recente approvazione, in quanto il concorso è stato espletato nel 2018.
Volevamo intanto ricordare che secondo un protocollo d’intesa sindacale volto ad affrontare il
mantenimento dei LIVELLI ESSENZIALI DI ASSISTENZA (LEA), avvenuto l’ 8 Maggio 2019 presso il
Dipartimento Tutela Della Salute e Politiche Sanitarie della Cittadella regionale sita a Catanzaro, al quale
erano presenti il Commissario ad Acta Gen. Saverio Cotticelli, il Dirigente Generale Tutela della Salute
Antonio Belcastro, i segretari generali di CGIL-FP, CISL FPS e UIL FPL. Sul suddetto è contenuta e sottoscritta
l’impegno delle aziende sanitarie di utilizzare le graduatorie di tutte le figure degli “idonei” tenendo conto
della cronologia delle stesse fino a portarle ad esaurimento prima di procedere all’espletamento di altri
concorsi.
Tutte promesse, con tanto di firme dei diretti interessati, ovviamente disattese.
Purtroppo noi idonei non riusciamo a capire alcune dinamiche contornate di lati oscuri e di dubbia
interpretazione. A pensar male si fa peccato ma spesso ci si azzecca.
Vorremmo inoltre spiegare per i meno addetti, che i cosiddetti “idonei” sono dei candidati che hanno
superato un regolare concorso pubblico, secondo l’articolo 97 della costituzione relativo all’accesso al
pubblico impiego, che sono utilmente inseriti in una graduatoria di merito per titoli ed esami, quindi
professionisti pronti a prendere servizio attraverso lo scorrimento delle graduatorie, in quanto hanno
superato ben 4 prove concorsuali.
Meccanismo che genererebbe gettito nel circuito delle risorse umane con costo “zero” per quanto riguarda
le procedure di selezione e assuntive, evitando gravose procedure concorsuali, che soprattutto in questa
fase storica, eviterebbero spese inutili e dispendio di tempo e risorse oltre che scongiurare il rischio di
generare contenziosi, quali ricorsi e annullamenti ormai prassi consolidata nei concorsi in Calabria.
Vorremmo porre, pertanto, per mezzo della vostra “voce” benché più ridondante in termini di ascolto,
innanzitutto alla presidentessa IOLE SANTELLI, al dott. Belcastro e al Commissario ad acta Saverio Cotticelli
quali attualmente referenti per quanto riguarda la sanità calabrese, una serie di domande:
1)PERCHÉ viene impedito lo scorrimento delle graduatorie degli idonei riconosciuto come probante e
prioritario dallo stesso Ministero della Salute, che individua per gli idonei la legittimità all ‘assunzione
immediata?
2)PERCHÉ il Commissario ad Acta Gen. Saverio Cotticelli non impone, avendone facoltà secondo la legge, lo
scorrimento delle graduatorie così come avvenuto in altre regioni fino al totale esaurimento delle stesse?
Vedi Campania, dove il presidente della Regione DE Luca ha letteralmente imposto lo scorrimento delle
graduatorie, idem successo per il Lazio, che da inizio 2020 ad oggi ha proceduto all’assunzione di più di
1500 infermieri con lo scorrimento della graduatoria AO S. Andrea, non per ultima Azienda regionale
Toscana ESTAR, circa 2000 posizioni in graduatoria attraverso scorrimento per emergenza coronavirus, in
Calabria 400 persone all’AO Cosenza attendono da 1 anno e mezzo, e poi si parla sempre di carenza!
3)PERCHÉ alcune AO e ASP calabresi non hanno ancora presentato il fabbisogno di personale avendo come
data ultima il 28 febbraio 2020? Ci è consentito dubitare?
4)PERCHÉ se il Governo da Roma ha inviato 130 milioni da spendere per la sanità calabrese, se ne utilizzerà
solo il 10% per l’assunzione di personale, ovvero solo 13 milioni per il prossimo biennio??Che fine faranno
gli altri 117 milioni? Se il problema principale che attanaglia la sanità calabrese è l’asfissiante carenza di
personale, perché non si investe sul ricambio generazionale? Vorremmo ricordare ai diretti interessati che
nei reparti i nostri colleghi sono stanchi, vessati dei loro diritti e anche loro invocano, predicando nel
deserto, l’ausilio di forze fresche.
5)PERCHÉ alimentare il precariato quando vi sono graduatorie di idonei che hanno superato un concorso?
Non è forse vero che per accedere al pubblico impiego è obbligatorio superare un concorso (Art. 97 della
Costituzione)? NON È CHIARO IL MOTIVO PER IL QUALE LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE DESTINA SOMME
INGENTI PER ESPLETARE CONCORSI PER POI VIRARE SUL PRECARIATO CON UN INGENTE SPERPERO DI
DENARO, e non solo, alimentando clientelismo, generazione di false speranze in chi oggi accede presso una
PA dalla finestra (con le stabilizzazioni) anziché dalla porta con tanto di merito (concorso pubblico).
6)PERCHÉ ci state negando un sacrosanto diritto ad essere assunti presso le aziende della nostra terra?
Dopo aver superato un regolare concorso? Spesso negando il rientro di centinaia di professionisti fuorisede
che stanno tenendo in sospeso la propria vita in attesa di una chiamata?
7)PERCHÉ ci accorgiamo che quanto avviene regolarmente, legittimamente, linearmente, naturalmente
nelle altre regioni, non necessariamente le più virtuose, con regolari concorsi, quindi scorrimento delle
graduatorie, rispetto del principio di economicità, procedure snelle. Perché in Calabria no?
Cari giornalisti nazionali e locali, cari sindacati, cari sindaci calabresi, caro Lino Polimeni, caro Massimo
Giletti, cari voi tutti che con il vostro prezioso lavoro state mettendo a conoscenza dell’opinione pubblica la
drammatica situazione della sanità Calabrese, ospedali fatiscenti e da terzo mondo, carenze di personale,
collusione del sistema sanitario con meccanismi occulti che vogliono mantenere questa situazione dalla
quale traggono lauti benefici, vorremmo essere coinvolti nella lotta che state facendo a favore della legalità
contro questo sistema marcio. Vogliamo essere testimoni di quella parte di Calabria sana, che attraverso la
legge cerchiamo di rivendicare i nostri diritti.
Qualora le nostre domande saranno ancora una volta disattese, essendo ormai mesi che continuiamo a
scrivere e protocollare alle aziende missive su missive senza mai avere una risposta,
SIETE TUTTI UFFICIALMENTE INVITATI ALLA CITTADELLA REGIONALE DI CATANZARO.
QUANDO?
Nei giorni successivi (PREVIO AVVISO) a quella data storica in cui il PRESIDENTE DEL CONSIGLIO Giuseppe
Conte darà il tanto atteso “VIA LIBERA” che finalmente, ci consentirà di uscire di casa. Quel giorno vogliamo
trascorrerlo in vostra compagnia, perché è proprio di fronte la Cittadella Regionale che tutta Italia dovrà
sapere che LA CALABRIA AMA LEGALITÀ, LA TRASPARENZA, LA MERITOCRAZIA, mentre, invece, la POLITICA
REGIONALE E GLI ATTORI DA LORO SELEZIONATI, VIAGGIANO SU BINARI OPPOSTI. A noi hanno insegnato
che la politica LIBERA ED ONESTA può tutto. Pertanto VI CHIEDIAMO DI INDAGARE E ANDARE A FONDO,
perché ad oggi abbiamo ricevuto solo promesse disattese. Noi idonei PRETENDIAMO LO SCORRIMENTO
DELLE GRADUATORIE e il RISPETTO DELLA LEGGE. NON CHIEDIAMO ALTRO.
Nel frattempo rimaniamo disponibili al confronto, ad eventuali delucidazioni in merito a questa vicenda, a
testimoniare, fornire dati e riscontro di quanto finora descritto.
Ci preme infine ringraziare la “parte pulita” della politica calabrese: i deputati FRANCESCO SAPIA, DALILA
NESCI, TUTTI I SINDACI dei vari comuni che soffrono lo sfascio di questa sanità e il cui grido è spesso e
volentieri inascoltato, e che con missive, sit-in ed interviste stanno tentando di cambiare un SISTEMA
MARCIO. Il nostro grazie va anche a chi, pur non facendo parte della politica, crede in una CALABRIA LIBERA
ED ONESTÀ.
CI VEDIAMO IN CITTADELLA.
Calabria, 07/04/2020
GLI INFERMIERI IDONEI DELL’AO ANNUNZIATA DI COSENZA