Il sottosegretario alla Salute Andrea Costa è giunto questa mattina in Calabria con una prima tappa al Centro Michelangelo di Lamezia Terme per poi fare visita al al presidio ospedaliero di Soriano Calabro e infine a Villa Betania a Catanzaro. Nel pomeriggio in programma la visita alla sala Consiliare Comune di Saracena. Ultima tappa Castrovillari per il convegno: “Quale futuro per la sanità calabrese”. “Oggi sono tornato in Calabria per conoscere altre realtà della sanità calabrese e per confrontarmi con il personale sanitario di queste strutture”, ha detto Costa.
“Credo che i tempi per la fine del commissariamento della sanità in Calabria siano maturi in modo da tornare a dare la responsabilità al territorio e agli enti locali. Dobbiamo creare le condizioni affinché gli enti locali si assumano la responsabilità di pianificare. Credo che la sanità debba tornare in mano al territorio per dare quelle risposte di cui c’è bisogno”, ha proseguito Costa. “Dopodiché – ha aggiunto – le fasi commissariali sono anche utili ma in questo caso, con il protrarsi così per troppo tempo, si rischia forse di non fare scelte positive per il territorio. Oggi sono in Calabria per dimostrare la vicinanza dello Stato soprattutto in questo momento e dopo una fase così complicata. Credo sia l’occasione per ringraziare tutto il personale del servizio sanitario per quello che ha fatto e che sta facendo e credo che dobbiamo avere la consapevolezza che in Calabria c’è bisogno di ripartire, di rilanciare e io dico c’è bisogno di tornare a pianificare e programmare, a tornare in una situazione di ordinarietà”.
“Capire come risolvere il debito sanitario in Calabria”
“Dobbiamo capire come risolvere la questione del debito sanitario in Calabria ma non credo che la strada giusta sia quella di farlo gestire insieme alla gestione ordinaria perché altrimenti il rischio è che si continui con i tagli e la riduzione dei servizi. Invece è diritto dei calabresi potere avere una sanità di qualità e accessibile come avviene in altre parti del Paese. Credo che questa pandemia ci abbia insegnato più che mai che c’è bisogno di investimenti, di potenziare la medicina del territorio ma c’è bisogno di creare quelle condizioni affinché un cittadino italiano indipendentemente da dove risiede abbia i soliti servizi”. Lo ha detto il sottosegretario alla Salute Andrea Costa.
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