Riteniamo assurdo e inaccettabile privare un territorio di 130 mila persone di una branca basilare quale l’Ortopedia per un ospedale riconosciuto come dea di I livello, indispensabile ad erogare e garantire i Livelli Essenziali di Assistenza, costringendo i cittadini utenti della locride a subire l’ennesimo sopruso o privazione. Sono anni che la FSI USAE richiama l’attenzione delle direzioni aziendali succedutesi, sulle carenze strutturali, tecnologiche e di risorse umane, non soltanto dell’Ortopedia che rappresenta lo specchio di una situazione diffusa e preoccupante che presto potrebbe riguardare anche altri servizi ed ovviamente ad esserne pregiudicato sarebbe prima di tutto il diritto alla salute dei cittadini e la qualità dell’assistenza ai pazienti. Non sono servite le rassicurazioni che escludevano la volontà di chiusura dello strategico reparto di ortopedia ricevute durante l’incontro voluto dal Prefetto dott. Mariani con la presenza della Commissione Straordinaria dell’Asp di Reggio, il Sindaco di Locri Giovanni Calabrese e il referente per l’ospedale dott. Raimondo, al quale la FSI USAE ha partecipato mettendo subito in chiaro la contrarietà alla chiusura del reparto e la completa disponibilità all’avvio di un percorso collaborativo con proposte condivisibili per dare risposte concrete alle ataviche criticità che hanno messo in discussione la tenuta del reparto di ortopedia che nessuno ha mai voluto risolvere in maniera definitiva ma soltanto attraverso provvedimenti tampone che nel tempo si sono dimostrati inefficaci. A distanza di qualche giorno dall’importante incontro l’epilogo è la delibera n.462 “rimodulazione attività ortopedica-traumatologica ospedali Spoke” da parte della Struttura Commissariale che di fatto dispone la chiusura provvisoria dell’UOC di Ortopedia e che recita : “Al fine di poter attuare la suddetta rimodulazione si dovrà procedere al blocco temporaneo dei ricoveri presso la SOC di Ortopedia del P.O di Locri, ed alla progressiva dimissione dei pazienti in atto degenti.” Lo stesso documento testualmente riporta: “ si localizza presso il P.O. di Polistena, in considerazione della piena operatività del Reparto, la SOC di riferimento dell’Asp ove centralizzare la degenza h 24 con servizio di pronta disponibilità”. Viene da chiedersi: a cosa è servita la riunione e perché non si sono mantenuti gli impegni assunti che escludevanS la chiusura del reparto? davvero non si poteva fare diversamente? Era forse possibile, per esempio, trasferire gli specialisti assunti a Locri che si trovano in altre sedi per cercare di evitare il blocco dei ricoveri? Inoltre, la SOC di Ortopedia di Polistena è logisticamente in grado ad accogliere in degenza h 24 i venti posti letto soppressi a Locri? Rimane il dubbio che queste siano scelte precise che poco o nulla c’entrano con la carenza ma volontà precisa, certosina e strumentale utile a chissà quali altri interessi e rimane la triste considerazione che la chiusura dell’ortopedia di Locri non è un problema isolato ma da incardinare in un contesto più ampio di disorganizzazione e incapacità gestionali con conseguenti inefficienze organizzative di tutta la rete ospedaliera e territoriale dell’Asp e rappresenta il fallimento della politica sanitaria calabrese e soprattutto quella reggina che in tutti questi anni non ha pianificato e programmato un piano di seria utilità delle risorse. La FSI USAE reiterando tutte le iniziative fin qui adottate affinchè si sbloccasse la situazione che invece andava deteriorandosi al punto da giungere alla chiusura del reparto che potrebbe rappresentare l’inizio di un progetto per far pervenire alla definitiva delegittimazione di tutta la struttura e quindi di fatto alla chiusura dell’Ospedale. Non è allarmismo il nostro, ma difronte a questa situazione avvertiamo la necessità di informare gli organi competenti e tra essi anche l’autorità giudiziaria per l’accertamento se, in ordine ai fatti narrati siano stati commessi reati di natura penale e ci associamo alle costanti iniziative del Sindaco di Locri Giovanni Calabrese che rappresenta la massima autorità sanitaria del territorio impegnandolo a voler coinvolgere in questa battaglia di civiltà anche l’Assemblea dei Sindaci della locride. La FSI USAE indirà a breve scadenza l’assemblea di tutti i Lavoratori e delle parti sociali interessate al fine di pervenire ad azioni di lotta unitarie.

Il Coordinatore Territoriale

Il Segretario Territoriale