“La sanità della Regione Calabria è oggetto in questo periodo di pesanti critiche e accuse di inefficienza e incapacità di affrontare la seconda ondata del Covid-19. Stanno venendo al pettine le difficoltà organizzative e le disfunzioni di un servizio sanitario regionale privo di adeguate risorse e da anni gestito in modo a dir poco approssimativo. Ma non tutto è da buttare nella sanità regionale.
Le farmacie, prima e durante l’emergenza sanitaria, hanno dimostrato di essere in grado di offrire ai cittadini un servizio efficace ed efficiente, all’avanguardia a livello nazionale”. E’ quanto si legge in una nota di Federfarma Calabria in relazione alle pesanti e generalizzate critiche rivolte, in questa fase, al servizio sanitario regionale.
“Voglio ricordare che, già prima dell’esplosione della pandemia, le farmacie calabresi si erano attivate per potenziare il servizio offerto ai cittadini. La nostra Regione, infatti, era stata una delle prime a recepire le linee guida ministeriali per la sperimentazione della farmacia dei servizi tra quelle escluse dalla fase iniziale della sperimentazione stessa.”
“Se, quindi, il servizio sanitario calabrese versa in condizioni di grande difficoltà, i cittadini della nostra Regione possono contare su una rete di farmacie capillare ed efficiente, che non ha nulla da invidiare alle altre realtà territoriali del nostro Paese e che si sta impegnando al massimo per supportare la popolazione in questo momento drammatico – aggiunge il dottore Misasi -. Questi risultati si sono ottenuti nel tempo anche perché c’è una forte collaborazione con l’Amministrazione Regionale – Dipartimento Tutela della Salute e Politiche Sanitarie -Settore 3. Il direttore generale, dott. Francesco Bevere, il dottor Vincenzo Ferrari (dirigente di Settore), la dottoressa Simona Mirarchi (responsabile Regionale DPC), hanno sempre lavorato e collaborato con i farmacisti calabresi apprezzandone la disponibilità dimostrata per migliorare il servizio ai cittadini pur tra mille difficoltà”.