L’Azienda Sanitaria Provinciale di Reggio Calabria ha delineato la nuova geografia sanitaria del territorio provinciale. Nello specifico sono due gli ospedali spoke, Locri e Polistena, e due quelli generali, Melito Porto Salvo e Gioia Tauro. Le strutture si dividono in semplici e complesse. Quelle operative complesse sono dotate di responsabilità ed autonomia professionale, organizzativa e gestionale e si caratterizzano per la rilevanza quantitativa e strategica delle attività svolte. Le unità operative semplici possono essere articolazioni interne della struttura complessa o possono avere valenza dipartimentale. Entrando nel dettaglio: all’Ospedale Santa Maria degli Ungheresi di Polistena sono state attribuite 13 strutture complesse e 5 semplici, al Tiberio Evoli di Melito sono state affidate solamente tre complesse e 5 semplici, al presidio “Papa Giovanni XXIII” state attribuite tre strutture complesse e 4 semplici. A Locri, invece, vanno ben 17 strutture complesse: cardiologia/utic, neurologia, recupero e riabilitazione, urologia, terapia intensiva, psichiatria, farmacia, anatomia patologica, radiologia, pneumatologia, ps/mcae, medicina generale/lungodegenza, chirurgia generale, ortopedia e traumatologia, ostetricia e ginecologia, pediatria/nido. Sono strutture semplici dell’ospedale di Locri, invece: laboratorio d’analisi, oculistica, otorino, gastroenterologia, angiologia e il servizio trasfusionale. Il servizio ospedaliere locrese, è senza ombra di dubbio, quello più importante nel territorio provinciale ma abbraccia un vastissimo territorio ricco di problemi infrastrutturali e di collegamenti.

ALESSANDRA BEVILACQUA

OSPEDALE-LOCRI