Un progetto che potrebbe cambiare il volto della cittadina di San Luca, già avviato dalla Fondazione “Corrado Alvaro” successivamemte sciolta dalla Prefettura di Reggio Calabria, ma passato troppo presto nel dimenticatoio e nei meandri della burocrazia .
Stiamo parlando del “Palazzo della Cultura” che davvero potrebbe rappresentare un importante luogo d’incontro, convegni, formazione e scambi culturali tra università con protagonisti studenti italiani e stranieri. Insomma si tratterebbe di un percorso serio di crescita della cittadina aspromontana per troppo tempo rimasta isolata e per giunta descritta dai media come luogo dove la criminalità continua a farla da padrone .
Il progetto, lo ricordiamo, era stato avanzato dal compianto Prof. Aldo Maria Morace su iniziativa del consigliere d’amministrazione della Fondazione Francesco Macri e prevedeva, appunto, un progetto innovativo dal punto di vista architettonico, avente specifici requisiti, da affidare ad un tecnico di comprovata esperienza.
L’idea, come riporta stamane anche Antonio Strangio su gazzettadelsud.it, aveva suscitato l’interesse dell’ex presidente del consiglio regionale Filippo Mancuso e lo stesso Morace aveva già contattato due architetti di grande fama che, gratuitamente, avevano dato piena disponibilità riconoscendo il valore civile dell’operazione: ci riferiamo a due grandi architetti di fama internazionale come Renzo Piano e Flavio Manzoni (designer Ferrari) per redigere un’idea concettuale innovativa di forte connotazione identitaria della futura struttura.
L’amministrazione comunale, all’epoca guidata da Bruno Bartolo, aveva anche individuato l’area dove far sorgere il Palazzo della cultura esattamente la zona della Fontanella, nel cuore del centro storico, a pochi metri dalla casa natale dello scrittore Corrado Alvaro. A tal uopo era anche stata avviata la modifica al Piano Regolatore Generale e una prima verifica del Parco Nazionale d’Aspromonte che avevano confermato la fattibilità geologica dell’intervento, le cui spese di fattibilità erano e sono state sostenute sinora dalla stessa fondazione.
Attualmente il progetto è fermo al vaglio dei commissari straordinari in attesa del pronunciamento del Tar sul ricorso presentato da Morace, rinviato ad Aprile ma è auspicabile che tutti insieme si lavori alla realizzazione di questo grande progetto che, come dicevamo, potrebbe rivoluzionare in positivo il futuro di San Luca basandolo su una narrazione alternativa permeata di cultura e bellezza e non su altri stereotipi negativi .
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Nella foto la casa dello scrittore Corrado Alvaro

