“Perché lo voglio fare e non mi interessano gli scontri”. Così il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti e vicepremier Matteo Salvini risponde a chi, ospite di Radio Anch’io su RaiRadiouno, gli chiede il motivo del tono più pacato dopo le prime reazioni allo stop della Corte dei Conti.

“La posizione di Luca Zaia? Zaia ha già smentito”, aggiunge Salvini, cercando di ridurre le tensioni politiche. “D’altronde, giornali come La Stampa o Repubblica fanno titoli contro la Lega e contro di me da anni. Ognuno fa il suo mestiere”.

Il ministro ribadisce poi il cuore della questione: “La domanda non è politica, ma tecnica: il ponte serve o non serve? Chiedete ai siciliani, ai calabresi, agli italiani, e soprattutto agli ingegneri italiani, tra i migliori al mondo, che costruiscono ponti ovunque”.

Con queste parole Salvini conferma la volontà di andare avanti sul progetto, spostando l’attenzione sulla necessità di infrastrutture funzionali per il Sud e sul ruolo strategico degli esperti nel definire la fattibilità del ponte sullo Stretto.

reggiotv.it