Nel 2017 la prof.ssa Francesca Martorano, direttore del Dipartimento Patrimonio, Architettura, Urbanistica (PAU) dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, ha avviato un progetto di ricerca su “Sistemi idrici ⎼ pozzi, reti di adduzione, ninfei, fontane ⎼ del territorio delle poleis magnogreche di Reggio, Locri, Caulonia e Vibo Valentia”.

Il progetto si attua in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città metropolitana di Reggio Calabria e la Provincia di Vibo Valentia e vi partecipano la dr.ssa Silvana Iannelli, già funzionario archeologo responsabile di Caulonia e Vibo, il dr. Alfredo Ruga, funzionario archeologo responsabile di Locri e l’arch. Vincenzo de Nittis, socio della Deputazione di Storia Patria per la Calabria.

L’architettura dei ninfei ellenistici di Locri Epizefiri è stata già studiata e pubblicata dalla prof. Francesca Martorano, con il catalogo completo dei modelli fittili e l’analisi di due ninfei, ma si è ritenuto necessario un aggiornamento degli studi a quasi tre decenni dalla prima edizione. Sulla scia di tali attività, ieri nel borgo antico di Condojanni, a Sant’Ilario dello Ionio (RC), nelle sale del Centro culturale “Bruno Buchet”, vico Uria, è stato presentato il progetto e i primi risultati, tra cui la riscoperta del monumentale ninfeo “fontana Ioppo”. Su questa importante architettura di età ellenistica, sinora ignota negli studi, ha relazionato anche l’arch. Vincenzo de Nittis.