Il Maritozzo è un dolce di origine laziale, semplice e essenziale. È composto da un panino soffice e poco dolce, a volte arricchito da uva passa e pinoli, che viene poi farcito con panna montata. Diffuso anche nelle Marche, dove venne importato a partire da fine Ottocento, è oggi un dolce classico da bar in tutto il centro e sud Italia.

– L’antenato del MARITOZZO

La tradizione vuole che il moderno maritozzo romano sia una soffice brioche, dove l’uvetta è ormai scomparsa, ripiena di freschissima e delicata panna montata.
Il dolce ha un suo antenato in una pagnotta di pezzatura più grande, diffusa già al tempo dell’antica Roma, preparata con l’uvetta e il miele, e semplicissimi farina, uova, olio o strutto e sale. La pagnotta veniva preparata dalle donne come sostentamento alla giornata di lavoro fuori casa dei braccianti. Chiaramente erano davvero poco dolci e l’uvetta rappresentava una golosità forse neppure abituale.

Nel Medioevo invece la pagnotta dei braccianti diventa il dolce, deroga al digiuno liturgico del periodo di Quaresima. Diventa più piccino, con uvetta, canditi e pinoli al suo interno e prende il nome di “er santo maritozzo” anche detto “Quaresimale”, riservato al periodo dell’anno in cui i dolci erano banditi.

– Il maritozzo d’amor

A questo punto arriva la tradizione che trasforma il panino dolce degli antichi romani nel Maritozzo. Si diffonde l’usanza per i fidanzati di regalare alle promesse spose un panino benaugurante il primo venerdì di marzo. Il dolce aveva una decorazione di zucchero che rappresentava due cuori trafitti e talvolta nascondeva al suo interno un anello o un altro oggetto d’oro… Bisognava fare attenzione nell’addentarlo con troppa foga, insomma!

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MARITOZZI ROMANI

INGREDIENTI:

Per circa 16 maritozzi

  • 500 g. di farina 00 o a 260 W
  • 25 g. di lievito di birra
  • 60 g. di zucchero
  • 1 uovo
  • 40 g. di burro a temperatura ambiente
  • 10 g. di sale
  • 240 ml. di acqua a temperatura ambiente
  • 250 g. di panna montata già zuccherata
  • zucchero a velo
  • scorza di un limone

PROCEDIMENTO:

Per prima cosa versate l’acqua in una scodella, mettete dentro il lievito di birra e fatelo sciogliere bene !
Mettete ora la farina in una planetaria o se impastate a mano fate una classica montagnetta con la farina su un piano di lavoro pulito, aggiungete l’uovo l’acqua, il burro, lo zucchero la scorza del limone e lavorate a mano o con la planetaria, mettete il sale verso la fine in modo che non entri in contatto diretto con il lievito compromettendo cosi’ la lievitazione, continuate a lavorare ancora un po’ fino a che il composto è ben incordato e omogeneo.
Ora ricavate 16 pezzi dal composto di circa 50-60 grammi dategli una forma ovale ( io li ho fatti piu’ tondi) e fateli lievitare coperti da un telo pulito sopra un piano di lavoro spolverato di farina per almeno 12 ore lontane da correnti, (vi consigli di farli la sera in modo che potete farli lievitare tutta la notte e la mattina potete infornarli per la colazione).
Passate le ore di lievitazione, trasferiteli delicatamente in una leccarda da forno foderata di carta forno distanziandole un po’ tra loro, infornate in forno preriscaldato a 180 gradi circa e fate cuocere per 15 minuti circa fino a che sono belle dorati!
Una volta che sono belli raffreddati, spaccateli un po’ al centro, montate la panna montata, farciteli con abbondante panna montata, spolverateli con dello zucchero a velo e conservateli in frigo sino al momento di consumarli, vedrete sono deliziosi,  perfetti per la prima colazione o la merenda!