Nel corso del week-end il personale dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Roccella Jonica è stato impegnato in un’intensa attività di controllo e vigilanza sulla filiera della pesca. Durante la predetta attività, svolta anche con l’ausilio di unità navali dipendenti, si sono accertate numerose violazioni in materia di pesca relative all’utilizzo di attrezzi non consentiti nell’ambito della pesca sportiva e si è effettuato un intenso controllo finalizzato alla repressione della pesca illegale del novellame di sarda, cosiddetto “bianchetto”. In particolare si è provveduto al sequestro di n. 2 reti da posta e alla redazione di n. 2 verbali amministrativi per esercitare la pesca sportiva/ricreativa con attrezzi non consentiti. Durante la notte tra Domenica e Lunedì, unitamente a personale dell’Arma dei Carabinieri, è stata condotta un’operazione complessa finalizzata al contrasto alla pesca vietata del novellame di Sarda che ha portato al sequestro di n. 2 reti cosiddette sciabiche da terra e di circa 40 kg. di bianchetto. Nel corso della stessa attività, sono state accertate ulteriori violazioni relativamente ai mezzi impiegati durante la pesca illegale. Sono stati pertanto posti sotto sequestro un motore fuori bordo sprovvisto della relativa copertura assicurativa ed una fonte luminosa cosiddetta lampara non utilizzabile nell’ambito della pesca sportiva. Al riguardo sono stati elevati n. 4 verbali amministrativi per un importo complessivo di circa € 6.000. L’attività di controllo dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Roccella Jonica continuerà sia in mare che a terra al fine di sensibilizzare l’utenza e prevenire l’intenso fenomeno della pesca illegale che caratterizza il litorale di giurisdizione. (foto archivio)Novellame-2