Dopo lo sbarco, i profughi sono stati sottoposti a visita medica e successivamente, su disposizione della Prefettura di Reggio Calabria, momentaneamente sistemati in una tensostruttura realizzata tempo fa all’interno del Porto roccellese e gestita dai volontari della Croce Rossa, della Protezione Civile e da una equipe di Medici senza frontiere. Con lo sbarco di oggi è salito a 9 il numero degli “arrivi” di profughi, nel solo Porto di Roccella, nel 2023, per un totale di circa 1.500 migranti.
Uno dei migranti, un cittadino pakistano di circa 35 anni, è deceduto durante il viaggio in mare. Quando i militari della Guardia Costiera sono intervenuti in mare, a circa 10 miglia di distanza dalla costa della Calabria, per soccorrere i migranti che si trovavano ammassati in un vecchio peschereccio partito dalla Libia circa 4 giorni, il cittadino pakistano era già morto. La Procura di Locri ha posto sotto sequestro la salma e disposto l’esame autoptico.