CERCHIAMO DI DARE SPAZIO AI GIOVANI MA NON ALLE LORO MENTI

La  vicenda di Martina Rogolino, candidata a consigliere per un mese!

In questi giorni è stata resa pubblica la lista dei candidati di “Roccella prima di tutto”, la coalizione, che, in questa tornata elettorale, è composta da un accordo politico tra l’aggregazione che ha amministrato il paese in questi anni e il gruppo “Roccella Bene Comune” che, invece, in questi 4 anni e mezzo, ha detto “peste e corna” sull’amministrazione.

Ma non è di questo che parleremo in quest’articolo, ma di un’altra situazione che ha lasciato l’amaro in bocca a diverse persone e, soprattutto, a una giovane ragazza roccellese per anni impegnata a proporre idee e iniziative di grosso spessore per la nostra cittadina attraverso l’associazionismo.

Lei è Martina Rogolino, una ragazza molto conosciuta ed attiva in paese, figlia di una delle colonne più ferme del calcio roccellese, Pasquale Rogolino, che ha fatto la storia e la gloria dell’A.S. Roccella come giocatore e come dirigente, già assessore allo sport e promotore di diverse iniziative di grosso calibro sportivo, culturale e turistico.

Martina però non ha mai vissuto all’ombra del papà, ma dal papà ha preso il carattere deciso, caparbio, sempre pronto a sostenere decisioni importanti anche repentine.

Nel 2014 nasce un’associazione “RoccellAttiva” composta da un gruppo molto affiatato di ragazzi e ragazze di buona volontà che hanno a cuore le sorti di Roccella ed in mente molte idee innovative da mettere in campo, e Martina Rogolino ne è la presidente.

Per anni l’associazione lavora, anche a fianco dell’Amministrazione, proponendo iniziative di alto livello: è protagonista dell’estate roccellese, della Festa del 2 Giugno (ben accolta anche dal Prefetto di Reggio Calabria), delle manifestazioni natalizie; dalle iniziative contro la violenza sulle donne alla Festa del Primo Maggio; e poi iniziative di promozione turistica e ambientale, anni in prima linea anche a far da coordinamento con altre associazioni per la realizzazione di grosse e partecipate manifestazioni.

Martina è fra le promotrici del coordinamento delle associazioni giovanili della Locride e, nonostante la sua giovane età, è sempre riuscita, grazie a un grande lavoro di squadra e di coordinamento con tutti i soci del gruppo, a portare a termine ogni iniziativa con grande successo.

E veniamo all’oggi.

Oggi Martina Rogolino è stata protagonista e vittima inconsapevole di uno di quei famosi “giochetti” della politica locale per cui molti candidati vengono collocati in lista in maniera strumentale per rappresentare gruppi o altre persone che non vogliono metterci la faccia ma vogliono continuare a manovrare le redini sul paese.

Il suo nome è stato diffuso per settimane come la candidata del gruppo di “Roccella Bene Comune” all’interno della lista di “Roccella prima di tutto”, ma improvvisamente alla stesura della lista ufficiale al posto del suo nome è apparso quello di Chiara Melcore.

Quel ch’è veramente accaduto vogliamo farcelo raccontare dalla diretta interessata che, nonostante l’amarezza vissuta, fortunatamente non ha perso il suo spirito e piglio caratteriale.

Alla luce di queste nuove elezioni – inizia a dirci Martina – sono stata contattata dal gruppo “Roccella Bene Comune”(ricordiamo che il papà Pasquale milita nel gruppo già da qualche anno) per rappresentarli all’interno di un programma condiviso con il gruppo “Roccella prima di tutto”.

Premesso che dall’esterno ho sempre seguito la politica locale e mi sono fatta una mia idea, dopo aver partecipato ad alcune riunioni del gruppo, apprendo la rilevanza che veniva data alle politiche sociali (sono un istruttore socio sanitario), ed ho cercato di dare subito il mio contributo rivisitando il loro programma e, all’ultima riunione alla quale sono stata invitata, ho maturato l’interesse ad inserire alcuni dei progetti che ritenevo fondamentali per quanto riguarda le politiche giovanili alla luce del mio percorso di vita e in virtù della mia età“.

Considerata la manifestata volontà di non candidarsi della consigliera uscente Chiara Melcore, la figura di Martina Rogolino era stata ritenuta fondamentale dal gruppo “Roccella Bene Comune”, per dare un nuovo volto alla loro coalizione, visto i trascorsi con l’attuale maggioranza, tanto da essere presentata  con  orgoglio dal prof. Walter Melcore come la “loro” consigliera nel corso dell’incontro pubblico del 16 febbraio quando la coalizione “Roccella prima di tutto” ha deciso ufficialmente il loro candidato a sindaco.

E’ vero – riprende a parlarci Martina – che ‘verba volant e scripta manent’ ma è altrettanto vero che all’indomani della mia disponibilità a candidarmi molte furono le chiamate di vicinanza e affetto di molti amici per la scelta che avevo fatto; scelta compiuta dopo aver sentito le affermazioni di Chiara Melcore sempre ferme a chiudere la sua esperienza politica per motivi strettamente personali. Ho cosi iniziato, con entusiasmo, il percorso in questa nuova esperienza. Tanto fu l’impegno che, nonostante un grave problema di salute presente in famiglia, ho partecipato a tutte le riunioni successive, anche quelle “bilaterali” con “Roccella prima di tutto”, dove, fra l’altro, ho lanciato la mia proposta di andare “noi all’incontro delle situazioni di disagio del paese”, proposta ben accolta da tutta la coalizione“.

Ma la situazione stava per precipitare….

Domenica sera – continua la Rogolino –lasciai la riunione alla Calura alle ore 22,00 con i rappresentanti di “Roccella Bene Comune” con la promessa che avrei messo per iscritto le mie proposte sulle politiche giovanili da inserire nel programma.

Ma Lunedì, dopo una riunione composta da soli due elementi del gruppo di “Roccella Bene Comune”, all’insaputa di tutti gli altri, mi arriva la chiamata del nostro coordinatore, avv. Circosta, il quale mi comunica che io sarei stata esclusa dai “giochi”, perchè la loro consigliera uscente ha fatto inversione di marcia, con la promessa che ci sarebbe stato spazio per me in futuro. Con grande delusione ho chiuso quella chiamata che aveva un solo significato: INCOERENZA – INTERESSI PERSONALI SUPERIORI AL BENE COMUNE“.

Cosa sia veramente successo “in famiglia” Melcore non ci è dato sapere, fatto sta però che è stata calpestata la dignità di una persona, di una giovane e promettente ragazza, la figlia di un militante, ed oggi ex, di lungo corso del gruppo “Roccella bene comune”.

“Anche se non è stata una decisione presa dalla lista “Roccella prima di tutto”, in questa vicenda anche questo gruppo ha le sue responsabilità  – afferma Martina – poichè credo che se c’è una linea comune e delle direttive da seguire, ancora prima di garantire la parità dei sessi o la rappresentanza delle generazioni, dovrebbe esserci il “RISPETTO” verso la dignità delle persone – GRUNDNORM – della nostra Costituzione sulla base fondamentale della convivenza civile“.

Ma Martina certamente non si arrende. Ha voluto si rendere noto pubblicamente questo vero e proprio voltafaccia che ha dovuto subire, ma lei non è la tipa che si abbatte, tutt’altro… E’ pronta a ripartire per continuare a dare il suo contributo per il paese.

Nonostante dal giorno in cui sono stata esclusa non sono più stata invitata alle riunioni, ho partecipato comunque ai convegni sulla presentazione del piano spiaggia e al Consiglio Comunale relativo alla denuncia degli atti vandalici e all’approvazione del bilancio. Io c’ero, qualcun’altro era assente perchè non poteva palesare l’inversione di rotta dopo quanto operato in cinque anni!!! Io continuerò a portare avanti, anche da sola, i miei progetti, come ho sempre fatto e senza dover dire grazie a nessuno, facendomi valere come persona e non come pedina!!!”

Tratto dal blog Roccellasiamoanchenoi