Quello della gestione degli appalti pubblici è un settore molto delicato, e in Calabria assume una valenza particolarmente importante. La disciplina degli appalti pubblici è spesso al centro di discussioni e polemiche. Tutte le volte in cui emergono episodi di malcostume e corruzione si riaccende il dibattito sull’adeguatezza delle norme che regolano l’affidamento e l’esecuzione delle opere pubbliche. Dalle Direttive europee alla riforma del codice dei contratti” è questo il tema del convegno che si è tenuto ieri a Roccella Jonica (RC) presso l’ex Convento dei Minimi. Oggi il tema è reso ancora più attuale dal prossimo recepimento, nel nostro ordinamento, delle nuove direttive comunitarie. L’occasione è stata interpretata dal Governo, dal Parlamento e dai principali attori economici e sociali, come una favorevole opportunità di cambiamento e di soluzione dei nodi critici del sistema degli appalti e delle concessioni in Italia. Offerte anormalmente basse, varianti in corso d’opera con conseguente lievitazione del costo finale dell’opera, scarsa attenzione al valore del progetto e nell’esecuzione dei lavori, hanno alimentato opacità e sprechi. Si tratta di difficoltà e limiti derivanti anche dal confronto quotidiano di professionisti e pubbliche amministrazioni con disposizioni complesse e procedure elaborate in continua evoluzione. Le nuove direttive europee puntano ad un uso strategico degli appalti per assicurare una spesa pubblica di qualità per lavori, forniture e servizi, nel contesto di una ridotta disponibilità di risorse. Bruxelles impone una scadenza temporale fissata per Aprile 2016, entro la quale la legge italiana dovrà recepire le direttive e come avverrà riformare l’intero sistema normativo.

Il testo della legge delega, ora all’esame della Camera dei deputati, è stato approvato dal Senato il 18 giugno 2015, con un voto a larga maggioranza, sulla base del testo incardinato dal relatore Sen. Stefano Esposito.

Mentre la legge delega è in corso di approvazione nell’altro ramo del Parlamento, la Presidenza del Consiglio dei Ministri e il Ministero delle Infrastrutture hanno istituito una commissione di esperti di cui è componente il prof. Pierluigi Mantini, per la redazione dei decreti delegati.

Tra i presenti anche il PM della DDA  di Reggio Calabria Giuseppe Lombardo che ricordiamo impegnato in inchieste importantissime proprio legate a Ndrangheta ed Appalti.

La disciplina degli appalti pubblici costituisce un aspetto assai rilevante per i progettisti, perché è sulle regole che disciplinano i bandi di gara per i servizi di architettura e ingegneria che si gioca la possibilità stessa per la maggior parte dei professionisti di potervi accedere.

Dopo i saluti istituzionali affidati a Nicola Irto Presidente del Consiglio della Calabria, a Giuseppe Certomà Sindaco del Comune di Roccella Jonica e a Giorgio Imperitura Presidente Associazione Comuni della Locride, ha introdotto i lavori Paolo Malara Presidente dell’Ordine degli Architetti PPC della Provincia di Reggio Calabria ed a seguire gli interventi del Senatore Stefano Esposito Relatore legge delega sugli appalti per il recepimento delle direttive europee, Giuseppe Lombardo Sostituto Procuratore presso la DDA di Reggio Calabria, Pierluigi Mantini Professore al Politecnico di Milano – Commissione di Studio presso il governo Consiglio di Presidenza della Giustizia amministrativa.
L’evento è patrocinato dal Consiglio della Regione Calabria, dal Comune di Roccella Jonica e dall’Associazione dei Comuni della Locride.

GIUSEPPE MAZZAFERRO

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