Mattinata di intensa riflessione e formazione al Liceo Scientifico “Pietro Mazzone” di Roccella Jonica, quella di oggi. Nell’ambito delle iniziative organizzate per la settimana dello studente, infatti, stamane si è svolto uno dei momenti sicuramente più attesi, poichè fortemente richiesto, dagli studenti. Stiamo parlando della lezione con la Nutrizionista. L’aula magna, gremita e attenta, dell’Istituto roccellese stamattina ha ospitato Maria Stella Riggio, rinomata Farmacista e Biologa nutrizionista. Argomento di discussione è stato: l’integrazione ed il doping oggi. Un tema, quantomai attuale e delicato soprattutto rivolto ai più giovani. Ragazzi troppo spesso bersagliati con ideali ed immagini di bellezza che fanno rincorrere miti con mezzi a volte al limite dell’esasperazione. Ecco che, grazie al lavoro dell’Istituto scolastico e del personale docente, arriva in soccorso la giusta informazione a mettere in guardia i giovani sull’uso ed i pericoli di sostanze poco adatte e spesso nocive per la salute. Sostanze che, la cronaca insegna, si possono purtroppo trovare con estrema facilità. Basti pensare ai recenti arresti per doping operati dalla polizia a Lucca nei confronti dei dirigenti di una delle maggiori squadre dilettanti del ciclismo italiano, ma anche al caso della morte del giovane culturista Vincenzo Amuso, al centro di una indagine della Procura di Palmi sul sospetto utilizzo nelle palestre di Taurianova di farmaci anabolizzanti. Realtà agghiaccianti e più vicine alla nostra quotidianeità di quanto spesso crediamo.
La lezione della Nutrizionista Riggio ha permesso, così, agli studenti di ricevere le giuste nozioni su come, quando e quanto sia giusto integrare. Spazio anche alla conoscenza del proprio corpo e ai campanelli d’allarme che da questo ci giungono.
Una attività, dunque, estremamente utile e al tempo stesso formativa e coinvolgente da cui è nata anche una idea di collaborazione. Senza ombra di dubbio se tale obbiettivo dovesse andare in porto sarebbe una opportunità importante per gli allievi che avrebbero, così, modo di ricevere i giusti input, da personale competente e qualificato, su sostanze e comportamenti da assumere o da cui stare alla larga.

ALESSANDRA BEVILACQUA|redazione@telemia.it