ROCCELLA IONICA – Un atto vandalico ha colpito nelle scorse ore la Galleria del Mare di Roccella Ionica, all’interno del Borgo Marinaro, luogo simbolo della memoria storica della comunità. Alcuni ignoti hanno imbrattato i muri con vernice spray e distrutto parte delle fotografie che raccontano la vita dei pescatori, il lavoro quotidiano e la fatica delle generazioni che hanno costruito il paese.

Un gesto che ha profondamente ferito la cittadinanza, non solo per il danno materiale arrecato, ma soprattutto per il colpo inferto alla storia collettiva. “Imbrattare un muro significa ferire la storia di un luogo”, si legge nel messaggio diffuso da chi ha promosso l’iniziativa di recupero. “Ogni pietra, ogni parete racconta la fatica, la dignità e la memoria di chi ci ha preceduto, soprattutto in una terra dove il mare è radice profonda dell’identità.”

Non servono punizioni esemplari né l’installazione di nuove telecamere, spiegano i promotori. Serve invece un lavoro paziente di educazione e di cura della comunità, capace di trasmettere il valore del rispetto per il passato e del senso civico. “Chi ha imbrattato quei muri – si sottolinea – non ha compiuto solo un atto di inciviltà, ma ha mostrato di non riconoscere la bellezza che li abita.”

Per questo, la risposta sarà immediata e collettiva: sabato prossimo, alle ore 9.00, cittadini e volontari si ritroveranno a Sant’Antonio per ripulire i danni e ristampare le fotografie vandalizzate, riportando la Galleria del Mare al suo splendore originario.
“Il brutto deve essere insopportabile – si legge ancora nel messaggio – e va spazzato via dal bello. E questo succederà, come è successo anni fa, quando insieme realizzammo la Galleria del Mare.”

Amarezza espressa da primo cittadino Vittorio Zito e dal presidente del consiglio comunale Domenico Cartolano.

L’auspicio è che anche gli autori del gesto trovino il coraggio di contattare gli uffici comunali per rimediare, dimostrando di voler appartenere realmente a una comunità che fa della storia, del rispetto e della bellezza i suoi valori più profondi

telemia.it