L’assessore regionale ai trasporti dimissionario, Nino De Gaetano, si è avvalso della facoltà di non rispondere davanti al Gip di Reggio Calabria, Olga Tarzia. De Gaetano, del Partito Democratico, è indagato dalla Procura di Reggio Calabria e posto ai domiciliari in qualità di ex consigliere regionale per l’uso dei fondi destinati ai gruppi.

Prima di De Gaetano, il gup Olga Tarzia ed i pm Gaetano Paci e Matteo Centini hanno sentito per circa due ore l’ex consigliere regionale del Pdl Giovanni Nucera. A conclusione dell’interrogatorio, Nucera ha ironicamente detto ai giornalisti che “l’occasione è buona per fare una vacanza con mia moglie”, riferendosi alla misura emessa dal gip su richiesta della Procura che gli fa divieto di soggiornare in Calabria. Secondo quanto riferito dal suo avvocato di fiducia, Natale Polimeni, Nucera ha contestato le ipotesi di reato per cui è indagato ed ha parlato di “errori materiali” rispetto alle richieste di liquidazione dei rimborsi, richieste – come egli stesso ha detto – “che comunque non sono state liquidate due volte da come emerge dalla documentazione”. Nucera inoltre ha depositato al gup ulteriore documentazione ed ha sottolineato di avere utilizzato i fondi contestatigli soltanto per fini istituzionali e per attività riconducibili ad iniziative del gruppo consiliare di appartenenza.

Quanto a De Gaetano, eletto in Consiglio nel 2010 con Rifondazione comunista, è accusato dai pm di avere prelevato o di essersi fatto rimborsare, complessivamente, circa 400 mila euro negli anni 2010 e 2011, quando era capogruppo della Federazione della sinistra, senza fornire giustificativi o per spese che avevano finalità private.

Adesso è in corso l’interrogatorio dell’ex consigliere ed ex assessore regionale ai Trasporti Luigi Fedele, all’epoca dei fatti nel Pdl e ora in Ncd.

(IL DISPACCIO)

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