Aristide Bava
SIDERNO – Si attendono ancora disposizioni ufficiali per la normalizzazione della raccolta dei rifiuti a Siderno e negli altri Comuni della Locride. Ciò anche in riferimento ad una ordinanza del 2 ottobre a firma della Presidente Iole Santelli con la quale è stata autorizzata la società Ecocall S.p.a., a conferire quantitativi per circa 40 tonnellate giornaliere ulteriori, rispetto ai quantitativi già autorizzati con provvedimento AIA n. 7032 dell’08/07/2015. Destinatari di questi ulteriori quantitativi – precisa l’ordinanza valida per 90 giorni – sono i Comuni della Città Metropolitana di Reggio Calabria con priorità ai Comuni dell’area della Locride;
L’ordinanza prevede che sarà il responsabile delle iniziative di cui alla DGR n. 241/2019: a regolare i conferimenti dei rifiuti – codici EER 19.12.12, 19.05.03 e 19.05.01 – prodotti dagli impianti di trattamento dei rifiuti urbani pubblici e privati al servizio del circuito pubblico nelle discariche regionali, con la predisposizione di un calendario da inviare ai gestori degli impianti produttori e agli enti di governo di ciascun ATO Rifiuti. Toccherà anche a lui regolare, ” in particolari condizioni di eccezionalità e urgenza e a soccorso dei territori in difficoltà nei diversi ambiti territoriali, i flussi dei rifiuti urbani in ingresso agli impianti di trattamento pubblici e privati a servizio del circuito pubblico, ubicati anche in ambiti territoriali diversi, previa verifica della disponibilità residua di trattamento giornaliero”. Intanto, sulla problematica relativa ai recenti incendi che hanno interessato gli impianti di trattamento dei rifiuti sul territorio regionale – vale a dire quello in località San Leo, nel Comune di Siderno, e quello di Vetrano, nel Cosentino, tra San Giovanni in Fiore e Caccuri, oltre ai roghi avvenuti nei mesi precedenti, tra i quali quello di San Pietro Lametino, c’è da segnalare una interrogazione del consigliere regionale Nicola Irto alla presidente Santelli. Irto “Considerate, anche, le recenti dichiarazioni dell’Assessore alla Tutela dell’ambiente della Regione Calabria, De Caprio, che fanno chiaramente riferimento a una strategia criminale “per imprigionare la Calabria” e condizionare le politiche regionali nella gestione del ciclo dei ri!uti; chiede alla Presidente della Giunta regionale della Calabria e all’Assessore regionale alla Tutela dell’ambiente :se siano già stati acquisiti riscontri in ordine alle origini degli incendi; quali risoluzioni urgenti intenda adottare la Regione, a supporto dell’ATO 5, per il ciclo RSU nella fascia ionica reggina, in ragione della rilevanza strategica dell’impianto di trattamento nel Comune di Siderno che ad oggi serve ben 53 comuni; se e in che termini sia stato predisposto il piano per lo smaltimento degli RSU interessati dall’incendio, atteso che si è reso necessario spostare i rifiuti fuori dai capannoni per riuscire a spegnere l’incendio, ed ora essi rappresentano un grave rischio, soprattutto in caso di pioggia e vento che disperderebbero una ingente quantità di sostanze con ogni probabilità inquinanti e nocive per l’ambiente e per la salute dei cittadini”.