Un allarme bomba questa mattina ha tenuto col fiato sospeso per diverse ore la città di Locri. Paura e tensione sono iniziati quando con una telefonata fatta al numero della sezione di pg della Guardia di finanza, un anonimo ha annunciato la presenza di una bomba all’interno dell’edificio, invitando l’interlocutore a fare uscire immediatamente tutte le persone dal Tribunale. L’edificio è stato così immediatamente fatto evacuare dai finanzieri. In attesa dell’arrivo degli artificieri, a coordinare l’attività investigativa delle forze dell’ordine è stato il procuratore di Locri Luigi D’Alessio. Per primi a giungere sul posto sono stati proprio i finanzieri della Guardia di Finanza, seguiti poi da carabinieri e polizia. La segnalazione della presenza dell’ordigno all’interno del Tribunale ha fatto scattare subito il piano di emergenza. Le aule e gli uffici sono stati, quindi, precauzionalmente evacuati.  L’allarma ha riguardato entrambi i Palazzi di giustiza, sia quello della sezione Civile che quello della sezione Penale. La voce anonima, infatti, non aveva specificato dove si trovasse la bomba. La zona per ovvi motivi di sicurezza è stata subito transennata. Nel piazzale antistante si è riversata una folla spaventata in attesa di avere ulteriori notizie. L’intervento degli uomini delle forze dell’ordine dopo una accurata verifica all’interno dei luoghi in questione ha fatto rientrare fortunatamente il rischio alla Procura. Gli artificeri hanno ispezionato ogni angolo dei due edifici senza riscontrare alcunchè di pericoloso o sospetto. Dopo il cessato allarme l’attività nei due palazzi è ripresa regolarmente.  Con ogni probabilità a lanciare l’allarme, rivelatosi infondato è stato un mitomane o qualcuno intenzionato a rimandare l’attività dei tribunali. Naturalmente il rischio esplosione non è stato assolutamente sottovalutato. Questa volta le cose sono andate per il verso giusto. Adesso è caccia all’autore della telefonata anomina che ha fatto scattare l’allarme.
ALESSANDRA BEVILACQUA
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