Proseguono senza sosta le indagini dei carabinieri sull’omicidio avvenuto martedì serà dove il 45enne Giovanni Mammone è stato ucciso a di Riace Marina,  vittima di un agguato dai contorni ancora misteriosi.

Verrà eseguita per oggi l’autopsia sul cadavere di, il Il pm titolare dell’indagine ha dato mandato al medico legale Pietro Tarzia di effettuare l’esame autoptico sul corpo dell’uomo

Gli inquirenti intanto attendono l’esito dell’autopsia per iniziare a mettere così un primo punto fermo sulla ricostruzione della dinamica, come avere l’ufficialità che l’arma usata per l’omicidio sia stato un fucile. Sarà fondamentale anche l’esito della perizia balistica che accerterà l’esatta direzione dalla quale sono  partiti i colpi che hanno trafitto la vittima e quelli concernenti gli accertamenti scientifici tra cui i vari esami che sono stati fatti nell’immediatezza dell’omicidio.

Tasselli importanti che vanno a ricostruire il puzzle di un omicidio che sembra un rompicapo. I carabinieri del capitano Antonio Di Mauro, comandante della compagnia di Roccella Jonica, battono la pista «privata» e in seconda battuta studiano i fascicoli relativi eventi delittuosi del recente passato. Mammone non era vicino ad ambienti criminali ma il suo sembra esser stata una esecuzione in piena regola.

Cinque colpi al bacino, uno solo alla trachea. L’uomo lavorava nell’ambito del taglio di alberi e gli investigatori indagano anche su quest’ambito. L’agguato è avvenuto alle ore 19.30 in contrada Prescopio di Riace Marina nella zona Villette dove l’uomo viveva assieme alla sua famiglia. Una piccola e modesta villetta a schiera, con giardino aperto, situata nella parte alta nel paesino dell’accoglienza.

Il corpo di Mammone pare fosse rivolto verso l’abitazione. Un particolare questo che fa pensare gli inquirenti: il 43 enne potrebbe aver visto in volto chi l’ha sparato. A Riace intanto c’è chi afferma che è stato udito solo un colpo. La moglie della vittima, pare fosse in casa ma nell’immediatezza non avrebbe visto nulla; ha però trovato lei il corpo del marito riverso a terra in una pozza di sangue. Dopo l’esame autoptico eseguito, il magistrato potrebbe disporre il dissequestro e restituzione della  salma.

Carmen Fantò