Il Ministero dell’Interno ha comunicato al sindaco di Riace Mimmo Lucano l’avvio del procedimento finalizzato all’applicazione di 44 punti di penalità per la gestione del progetto Sprar nel paese dell’accoglienza che, tradotto dal burocratese all’italiano, significa revoca dei finanziamenti.

Altre criticità sono state accertate sul livello di comprensione della lingua italiana da parte dei soggetti accolti, nonostante i lunghi tempi di permanenza nel progetto territoriale. «Anche per ciò che attiene all’orientamento legale – si legge nella relazione – è stata sottolineata l’assenza della necessaria figura professionale nelle varie equipe di lavoro. In particolare è risultata presente nell’organigramma dell’ente attuatore “Città Futura” solo una consulente legale». Assenze di figure professionali sono state accertate anche per lo svolgimento delle attività di orientamento e accompagnamento all’inserimento lavorativo ed abitativo.

Alla visita di monitoraggio condotta dal servizio centrale ha fatto seguito quella eseguita dalla Prefettura di Reggio che, nel confermare la situazione di grave disordine e di confusione amministrativa, ha accertato ulteriori gravi criticità agli enti gestori individuati in assenza di gare ad evidenza pubblica; alle strutture di accoglienza dei migranti, per le quali non risulterebbero accertate le condizioni di agibilità con canoni di locazione superiori rispetto alla media dei prezzi di mercato locale; agli operatori non in possesso di adeguata professionalità.

ilario balì – lacnews24