“Si è conclusa la prima campagna di scavo sui fondali antistanti la frazione marina di Riace (RC)”. Lo rende noto il Sottosegretario alla Cultura Lucia Borgonzoni, che spiega: “Finanziate interamente con risorse MiC e promosse al fine di accertare la natura delle anomalie riscontrate da precedenti indagini strumentali, le attività di verifica diretta con scavo archeologico subacqueo condotte lo scorso novembre non hanno al momento fatto emergere novità di interesse archeologico-culturale. Le operazioni sono state svolte dal personale del Segretariato Regionale del MiC per la Calabria insieme a personale della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Reggio Calabria e Vibo Valentia con il supporto tecnico-operativo del Nucleo Carabinieri subacquei di Messina. Sono stati utilizzati ‘sorbona ad acqua’ e vaglio in acciaio inox”.
“Continueremo – anticipa la Senatrice – a scandagliare i nostri fondali marini alla ricerca di nuova bellezza. Previste infatti per il 2025 altre campagne di scavo”.
“Ringrazio – aggiunge infine Borgonzoni – gli Uffici periferici del MiC coinvolti nella campagna per l’impegno profuso”.
https://cultura.gov.it/comunicato/27123
Il Segretariato Regionale del MiC per la Calabria e la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Reggio Calabria e la provincia di Vibo Valentia, il 10 novembre u.s. hanno portato a termine una prima campagna di scavo archeologico subacqueo sui fondali antistanti la frazione marina di Riace, Reggio Calabria.
Le attività svolte, coordinate e condotte dal funzionario archeologo subacqueo del SR-CAL e della Sabap RC-VV con il supporto tecnico operativo del Nucleo Carabinieri subacquei – Messina e il supporto tecnico logistico di specialisti OTS, miravano alla verifica dei target acquisiti nel corso delle campagne di indagini geofisiche strumentali, eseguite da ditte specializzate sotto la diretta supervisione del geofisico marino, nell’ottobre del 2022 con Multibeam e Magnetometro e in quella di implementazione del febbraio-maggio 2024, con Sub Bottom Profiler.
La verifica diretta dei target è stata eseguita con scavo archeologico subacqueo mediante l’ausilio di sorbona ad acqua, con una media di 2,5-3 mc/ora di scavo di sedimento di fondo marino, convogliato in apposito vaglio, realizzato in acciaio inox, per la successiva verifica. Lo scavo non ha per il momento restituito dati di interesse archeologico/culturale. Le attività riprenderanno nel 2025.
Tutte le campagne di indagine sono state e sono finanziate esclusivamente con fondi del Ministero della Cultura in assegnazione al Segretariato regionale MiC per la Calabria.
Si pubblica una selezione di immagini e video delle attività svolte.