“Mi fa un po’ strano essere qui e confrontarmi con chi ha lavorato fianco a fianco insieme a me per costruire un sistema di incentivi che effettivamente potesse essere utilizzato dalle imprese nel modo più compiuto”.

Lo ha detto Roberto Occhiuto, candidato del centrodestra alla presidenza della Regione Calabria e presidente uscente al confronto con Unindustria Calabria.
Occhiuto ha menzionato le azioni già intraprese con il contributo degli industriali durante i 4 anni di legislatura. Presente anche la sottosegretaria all”Interno Wanda Ferro.

” Le politiche sugli incentivi alle imprese le abbiamo sviluppate proprio grazie ad Unindustria – ha sottolineato Occhiuto –. Questo ci ha consentito di mettere a terra ben 800 milioni di euro andati al sistema delle imprese grazie anche all’attività di diffusione dei bandi e delle misure della Regione realizzate da Unindustria. Quindi ho poco da confrontarmi con chi già conosce il lavoro che è stato svolto in questi anni e con chi dovrà continuare questo lavoro nei prossimi cinque insieme a me”.

Rispondendo ai giornalisti, Occhiuto ha commentato le parole dette poco prima da Pasquale Tridico e, in particolare, sulla necessità di fare molto di più per sostenere lo sviluppo.


“La regione – ha detto – farà ancora tanto e molto e lo farà con chi ha dimostrato di saper fare abbastanza ma ha coscienza del fatto che non è sufficiente. Questa è una regione che sconta un grave deficit di sviluppo, ha un sistema produttivo ancora molto fragile con imprese che non sono sufficientemente patrimonializzate, ha asset logistici che possono davvero arricchirla come Gioia Tauro e lì bisogna investire per attrarre investimenti. Ha una serie di risorse che credo che il mio governo abbia dimostrato di conoscere. Sono d’accordo con Tridico: si può fare molto e credo di aver dimostrato anche di sapere anche cosa si debba fare”.

Sulla Zes unica, Occhiuto ha evidenziato che “quando mi sono insediato le aree industriali erano abbandonate perché nella disponibilità di un consorzio che era di fatto fallito, il Corap. Ora questo consorzio sta uscendo dalla liquidazione coattiva e in più, recependo una proposta di Unidustria, abbiamo realizzato una specifica agenzia, Arsai, che si occupa della valorizzazione delle aree industriali. È chiaro che chi è candidato si studia qualcosa e la dice ma se avesse studiato anche ciò che è stato già fatto, non direbbe quel che dice”.

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