E’ stata presentata questa mattina, all’Aula Magna Quistelli, l’offerta formativa dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria che sarà attivata nell’anno accademico 2025-2026.
L’offerta formativa è in continua evoluzione ed è stata in gran parte aggiornata considerando l’evoluzione delle figure professionali da formare e le esigenze del territorio di riferimento. Per il nuovo anno accademico, saranno attivi 28 corsi di laurea, di cui 14 di primo livello di durata triennale, 3 magistrali a ciclo unico e 11 magistrali biennali suddivisi in oltre 50 curriculum ed orientamenti. Nel nuovo anno accademico è in fase di attivazione la nuova laurea di primo livello in Ingegneria elettronica e biomedica che va ad arricchire l’offerta formativa con la presenza anche della corrispondente laurea magistrale di durata biennale. Inoltre, nell’area di Ingegneria, è stata aggiornata la laurea in Ingegneria dell’Informazione proponendo la nuova laurea in Ingegneria Informatica e delle Telecomunicazioni. L’area di Agraria è stata completamente rinnovata con l’aggiornamento degli ordinamenti didattici di tutti i corsi di studio, ampliando l’offerta nelle scienze e tecnologie alimentari e gastronomiche, nonché nelle produzioni agrarie mediterranee. Anche le aree di Architettura e Design sono state rinnovate in termini di ordinamenti didattici, offrendo nuove opportunità di studio. Le aree di Economia, Giurisprudenza, Scienze biologiche, Scienze infermieristiche, Scienze sportive e Scienze umane sono state aggiornate in termini di offerta formativa e singoli insegnamenti.
L’offerta formativa si completa con 5 corsi di dottorato di ricerca, 3 scuole di specializzazione e corsi di alta formazione, 8 percorsi di formazione iniziale per l’insegnamento nella scuola, numerosi master di primo e di secondo livello.
Agli studenti ed alle studentesse vengono offerti numerosi servizi, tra cui quelli informatici, digitali, WI-FI, sportivi, per la mobilità, per le fasce deboli, medico-sanitari e altri. Recentemente è stato attivato lo sportello counseling che supporta la comunità studentesca per ridurre il tasso di abbandono e per individuare ragioni che determinano l’insorgenza delle difficoltà stesse.
“L’ offerta formativa risponde oggi – più che mai- ai punti di forza del nostro Ateneo: cultura, identità e futuro- ha esordito il rettore Giuseppe Zimbalatti-. La sfida è quella di promuovere programmi che rafforzino i profili di competenza propri di una società sempre più complessa e dinamica ed al tempo stesso- la Mediterranea- quale comunità inclusiva ed aperta – sente forte la responsabilità di contribuire ad elevare le coscienze critiche, a formare e a guidare i suoi studenti nell’ affrontare e gestire i cambiamenti ed orientarli nel futuro. Attraverso le nostre attività di Didattica Ricerca e Terza Missione vogliamo sempre più rafforzare il presidio culturale, scientifico e formativo rappresentato dal nostro ateneo, in sinergia con tutti gli attori del territorio, per contribuire al miglioramento degli indicatori sopradetti. Le nostre parole d’ordine sono Trattenere ed Attrarre, su questo ultimo lembo del continente europeo, i giovani, compresi quelli dalla sponda sud del Mediterraneo per i quali noi rappresentiamo il Nord di speranza. L’offerta didattica in continua evoluzione e potenziamento. Abbiamo attivato 5 nuovi corsi di studio, a potenziamento delle aree umanistiche e ingegneristiche, e ci stiamo preparando a inaugurare il quinto: Ingegneria biomedica in 3 anni”.
Significativi i dati illustrati dal rettore a testimonianza della crescita dell’Ateneo negli ultimi anni e della volontà -attraverso le attività di Didattica Ricerca e Terza Missione – di rafforzare il presidio culturale, scientifico e formativo rappresentato dall’Ateneo reggino in sinergia con tutti gli attori del territorio, per contribuire al miglioramento degli indicatori sopradetti. “Le nuove immatricolazioni sono state 1.496, con un incremento del 19-20% rispetto all’anno passato ed ancora il nostro Ateneo cresce in attrattività aumentando il numero di studenti immatricolati (diplomati 2024) provenienti da altre province: la percentuale è di circa il 35% (contro circa il 20% dello scorso anno). L’Ateneo – ha reso noto il rettore- conta oggi circa 5.300 iscritti, con una crescita vicina al 10% rispetto all’anno precedente. Nella classifica CENSIS 2024/2025 che fotografa il ranking dei piccoli atenei italiani, l’Università Mediterranea si colloca al 5° posto nella classifica generale eccellendo con il primo posto nazionale in due categorie fondamentali: per Borse di studio (Spesa degli Atenei per interventi a favore degli studenti (a.s. 2022/23) e per strutture. Note positive arrivano anche dagli Indicatori ANVUR sulla qualità della didattica. “Significativa la crescita negli anni, in particolare sul fronte della progressione della carriera degli studenti. Il rettore ha illustrato – la percentuale di laureati entro la durata normale del corso (incremento del 20% rispetto al 2022); percentuale di studenti che proseguono al II anno nella stessa classe di laurea avendo acquisito almeno 40 CFU al I anno (incremento del 16% rispetto al 2022)”.
Ancora, da una Indagine Almalaurea 2024, emergono altri dati interessanti. “La proporzione di laureati complessivamente soddisfatti del CdS si attesta al 91%; il tasso di occupazione dei laureati di secondo livello, a cinque anni dal conseguimento del titolo, è pari all’81,5%. Inoltre, dato importante è quello per cui l’’80,5% degli occupati considera la laurea conseguita molto efficace o efficace per il lavoro svolto (il dato nazionale è 75,7%
Sono dati che rinnovano in noi stimoli ed impegno ma non vogliono assolutamente essere celebrativi, bensì rispondere ad un dovere di comunicazione con l’’obiettivo – ha concluso il rettore Giuseppe Zimbalatti- di disegnare un futuro di possibilità concrete per i nostri giovani perchè scelgano consapevolmente di restare nella loro Università e nella loro terra, contribuendo ad elevare l’ attrattività del loro Ateneo e della loro città”.
Cresce anche l’Erasmus della Mediterranea. “Abbiamo aumentato ulteriormente i contratti con ulteriori università europee ed anche extraeuropee –ha evidenziato la prorettrice vicaria prof. Francesca Fatta -. Grazie anche all’Erasmus italiano abbiamo iniziato una nuova collaborazione con l’Università di Sassari, la sede di Alghero, che prevede Architettura e Design; ed ancora, note positive arrivano dai “TNE” (Iniziative educative Transnazionali), con quattro progetti grossi ed impegnativi che prevedono una formazione all’estero di studenti che appartengono all’Area del Mediterraneo. Infine, contiamo di definire un regolamento per i giovani professori disposti a trascorrere da noi almeno due mesi”.
Il prorettore delegato per la didattica, Antonino Vitetta, ha dichiarato che “l’Università Mediterranea da diversi anni continua ad aggiornare l’offerta formativa incrementando la qualità dei contenuti e ampliando i percorsi di studio e i temi trattati. Le studentesse e gli studenti hanno accolto con piacere le novità introdotte e gli aggiornamenti. Le due nuove lauree di durata triennale, istituite ed attivate nell’anno accademico in corso, in Ingegneria Meccanica e Scienze Motorie e Diritto dello Sport, hanno avuto un elevato numero di iscritti, con conseguente incremento di circa il 20% degli iscritti al primo anno. Inoltre, in ateneo sono cresciuti gli indicatori riferiti alla percentuale di studentesse e studenti che si iscrivono al secondo anno, avendo superato almeno 40 crediti formativi universitari e di studenti e studentesse che conseguono la laurea entro la durata prevista del corso di studio. I risultati raggiunti potranno registrare ulteriori miglioramenti nel nuovo anno accademico con l’attivazione del nuovo corso di laurea in ingegneria elettronica e biomedica”.
La prorettrice delegata per l’orientamento, Rossella Marzullo, ha dichiarato che “L’Università Mediterranea di Reggio Calabria ha ormai strutturato un sistema dell’orientamento basato su percorsi mirati e interventi differenziati negli obiettivi e nella metodologia di lavoro che presentano un carattere di intima coerenza sia con le esigenze di carattere personale espresse dai ragazzi, sia con quelle di natura socio-economica. L’obiettivo principale che l’Ateneo ha raggiunto è quello della realizzazione di un sistema dell’orientamento integrato, in cui sono valorizzate le esperienze di qualità e i casi di eccellenza, partendo dalle buone pratiche di networking territoriale oggi esistenti, anche nell’ottica di promuovere lo sviluppo di sinergie efficaci e sostenibili in futuro. Questo nella convinzione che un orientamento di qualità deve fondarsi su esperienze orizzontali che vedano coinvolte scuole, centri di formazione professionale, università e agenzie per il lavoro, in una prospettiva di rete che sappia essere la sintesi del concetto di sviluppo sostenibile secondo la traiettoria tracciata dall’agenda 2030”
Il Direttore Generale Ing. Pietro Foti dichiara “L’obiettivo è quello di rendere l’Università Mediterranea sempre più attrattiva, inclusiva e solidale. Una nuova offerta formativa in grado di garantire maggiore libertà di scelta ai nuovi iscritti, che si aggiunge ad azioni di rafforzamento delle strutture amministrative al fine di migliorare la qualità dei servizi, nonché investimenti ed interventi su residenze, sport ed attività di orientamento.”
“Non siamo solo numeri: siamo persone, storie e ambizioni. E questa è forse una delle qualità più preziose del nostro Ateneo”. E’ il messaggio chiaro di Isabella Scardino, presidente Consiglio degli Studenti che ha aggiunto: “L’Università Mediterranea si impegna concretamente per garantire un’offerta formativa di qualità, ma non solo; offre servizi pensati per il benessere fisico, mentale e logistico dei propri studenti. Alla Mediterranea non si studia soltanto: si cresce, si collabora, si costruisce insieme.
Pensiamo, ad esempio, alla palestra universitaria, con corsi gratuiti che lo scorso anno hanno coinvolto oltre 600 studenti, o al servizio di trasporto pubblico gratuito con due linee urbane dedicate che collegano il centro città alle sedi dell’Ateneo, lee due residenze universitarie, spazi che creano un ambiente di studio e di condivisione fondamentale per molti studenti fuorisede, perché significa sentirsi parte di una comunità, stringere legami e affrontare insieme il percorso universitario, le borse di studio, che garantiscono a studenti capaci e meritevoli, anche in situazioni economiche difficili, la possibilità concreta di portare avanti i propri sogni. Perché l’accesso allo studio è un diritto, non un privilegio. Al centro di tutto questo, ci siamo noi studenti. Scegliere di formarsi alla Mediterranea significa anche credere – ha concluso lsabella Scardino- nelle potenzialità del nostro territorio e contribuire alla sua crescita, qui, dove il sapere incontra il futuro e dove i giovani possono davvero fare la differenza”
L’illustrazione dell’offerta formativa si è conclusa con la presentazione del video che ha introdotto la canzone “Mediterranea è l’Università” curata dal cantastorie reggino Augusto Favaloro. È stato un momento particolarmente emozionante, che ha coinvolto molti studenti dell’Ateneo reggino. La canzone che racchiude nel testo alcuni slogan usati dall’Università Mediterranea, ha come obiettivo quello di invogliare tutti i giovani a restare nella nostra terra, esaltando la bellezza della nostra città.
Studiare a Reggio Calabria, lottare per una rinascita che è già in atto.
Il senso della canzone è resistere!
Studiare e lavorare nel proprio territorio, per dare finalmente dignità ad un contesto che è stato troppo messo in secondo piano, per troppo tempo e vari motivi.
La musica, a volte, può smuovere le coscienze e questa canzone ha come unico obiettivo proprio quello: risvegliare i giovani dello Stretto per costruire un futuro migliore.
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