Sono ore importanti per il Governo Draghi. Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, trasmesso ieri al Parlamento, può essere consultato sulla homepage del sito della Camera dei deputati. Su questo, a partire dalle ore 16, il presidente del Consiglio Mario Draghi renderà comunicazioni in Aula. L’ordine del giorno prevede, dopo il suo intervento, la discussione generale a cui prenderanno parte rappresentanti di tutti i gruppi parlamentari. Domattina i lavori riprenderanno alle 11 con la presentazione delle risoluzioni, la replica del presidente Draghi, a cui seguiranno le dichiarazioni di voto dei gruppi e i voti finali. Con questo passaggio il Parlamento svolgerà un ruolo di indirizzo nei confronti dell’esecutivo. L’attività di Montecitorio proseguirà questa settimana con il decreto Covid e con quello sul rinvio delle consultazioni elettorali. In calendario anche il decreto sulla sicurezza alimentare, diverse mozioni e la riforma costituzionale sul voto ai 18enni per il Senato.

All’interno del testo menzionate in più punti le città di Reggio Calabria e Messina. Nella Missione 3 “Infrastrutture per una Mobilità sostenibili” infatti è interessato soprattutto il Sud Italia. Il capitolo spiega, l’importanza di un “sistema infrastrutturale più moderno, digitale e sostenibile, in grado di rispondere alla sfida della decarbonizzazione indicata dall’Unione Europea con le strategie connesse allo European Green Deal (in particolare la “strategia per la mobilità intelligente e sostenibile”, pubblicata il 9 Dicembre 2020) e di raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile individuati dall’agenda 2030 delle Nazioni Unite”“Gli investimenti sulle reti ad alta velocità e alta capacità nonché sui nodi ferroviari nazionali e regionali, con particolare attenzione al Mezzogiorno (compresi quelli per l’accessibilità delle stazioni ferroviarie), ridurranno il divario in termini di infrastrutture ferroviarie esistenti, incidendo positivamente sulla qualità dei servizi e sui tempi di percorrenza e migliorando la coesione sociale”, prosegue il testo.

Si estenderà l’Alta Velocità al Sud, con la conclusione della direttrice Napoli-Bari, l’avanzamento ulteriore della Palermo-Catania-Messina e la realizzazione dei primi lotti funzionali delle direttrici Salerno-Reggio Calabria e Taranto-Potenza-Battipaglia. Un’attenzione particolare sarà riservata alle ferrovie regionali, per le quali saranno realizzati interventi di upgrading, elettrificazione e investimenti per aumentarne la resilienza: “si tratta di interventi in particolare nel Mezzogiorno, mirati a omogeneizzare ed elevare gli standard prestazionali delle infrastrutture esistenti sia per il traffico viaggiatori che per quello merci. Gli interventi prevedono l’adeguamento di alcune linee regionali (tra cui Canavesana, Torino-Ceres, Bari-Bitritto, Rosarno-San Ferdinando, Sansepolcro-Terni, Benevento-Cancello, la rete gestita da Ferrovie del Sud-Est, Ferrovie Appulo Lucane) agli standard tecnici della rete nazionale, sia dal punto di vista infrastrutturale che tecnologico di sicurezza. Ulteriori interventi (tra cui Circumvesuviana e Cumana, CircumetneaCosenzaCatanzaro, Raddoppio Andria-Barletta) sono finanziati a valere su risorse nazionali”.

Collegamenti ferroviari ad Alta Velocità verso il Sud per passeggeri e merci: il viaggio Roma-Reggio Calabria durerà 4 ore

In particolare per la direttrice Palermo-Catania-Messina “saranno realizzate le tratte intermedie del progetto, al completamento del quale si otterrà una riduzione del tempo di percorrenza di oltre 60 minuti sulla tratta Palermo-Catania rispetto alle attuali 3 ore, e un aumento della capacità da 4 a 10 treni/ora sulle tratte in raddoppio”; per quanto riguarda invece la Salerno-Reggio Calabria “al completamento dell’intero progetto, il tempo di percorrenza sarà ridotto di 80 minuti; inoltre, ci sarà un miglioramento delle prestazioni per consentire il transito dei treni merci, in particolare per il porto di Gioia Tauro ulteriori significative risorse sono previste da subito a valere su risorse nazionali”. E’ soprattutto questo un grande risultato per la città calabrese dello Stretto, che vede ridurre le distanze con il resto d’Italia: ridurre di 80 minuti la percorrenza significa che da Reggio si arriverà a Salerno in 2 ore e 50 minuti, mentre la distanza con Roma sarà compensata in appena 4 ore. Non figura all’interno del testo invece il Ponte sullo Stretto.

Miglioramento delle stazioni ferroviarie nel Sud: Messina, Milazzo, Villa San Giovanni e Reggio Calabria al centro del piano

Le criticità relative al sistema di trasporto ferroviario esistente al Sud “non riguardano soltanto la rete, ma anche le stazioni ferroviarie: in numerosi casi esse presentano infatti problemi in termini di accessibilità e integrazione con il territorio. Sono quindi necessari investimenti per riqualificare le stazioni, migliorare la funzionalità dei loro edifici, la qualità dei servizi forniti agli utenti, i livelli di efficienza energetica e lo sviluppo dell’intermodalità ferro-gomma”. Il programma di investimento proposto include i seguenti interventi:

  • Hub urbani e linee metropolitane per lo sviluppo della mobilità sostenibile: gli investimenti riguardano 9 progetti che mirano allo sviluppo, alla riqualificazione, all’accessibilità e all’efficientamento energetico di stazioni e nodi ferroviari, che fungono da hub di mobilità, e di fermate di linee metropolitane (tra cui Villa San GiovanniMessina Centrale e Messina Marittima, Benevento, Caserta, Bari, Taranto, Lecce, Crotone, le stazioni della linea L2 della metropolitana di Napoli e la nuova fermata di S. Maria di Settimo – Montalto Uffugo);
  • Riqualificazione funzionale, miglioramento dell’accessibilità e intermodalità di stazioni di dimensioni medio-grandi e con alti volumi di traffico: si tratta di interventi relativi a 30 stazioni di importanza strategica dal punto di vista trasportistico e/o turistico, descritte come stazioni del circuito Easy&Smart (tra cui Pescara, Potenza, Barletta, Lamezia TermeCosenzaReggio Calabria Lido, Sapri, Oristano e Palermo NotarbartoloMilazzoMarsala e Siracusa).