Il sorvolo
Un elicottero della Sezione lametina della Guardia di Finanza, durante un sorvolo, ha individuato infatti un terreno dove erano presenti numerose carcasse di automezzi in cattivo stato di conservazione, abbandonate in un’area apparsa non idonea, e riconducibile ad una attività che opera nel settore del soccorso stradale.
Ne è seguito quindi un sopralluogo che ha accertato 163 carcasse di autoveicoli, ciclomotori e simili, collocate su una superficie non cementata e quindi a diretto contatto con il terreno.
Sul luogo, inoltre, materiali ferrosi di ogni genere, pneumatici in cattivo stato e batterie: il tutto abbandonato configurando negli spazi dell’azienda, di fatto, e secondo i militari, una vera e propria discarica incontrollata a cielo aperto con un serio rischio di contaminazione ambientale.

La convalida
Al termine degli accertamenti, eseguiti sotto il coordinamento del Pubblico Ministero di turno Pottino Di Capuano, della Procura di Palmi, l’area è stata sottoposta a sequestro preventivo che è stato poi convalidato dal Giudice delle Indagini Preliminari del Tribunale locale.
Il gestore dell’attività è stato invece denunciato all’Autorità Giudiziaria per i reati di gestione di discarica abusiva di rifiuti pericolosi e di distruzione o deturpamento di bellezze naturali.
L’operazione
L’operazione – che scaturisce dall’intensificazione dei servizi di prevenzione, repressione dei traffici illeciti e di tutela ambientale disposta nell’ambito dell’intero territorio della provincia reggina – è stata condotta dagli uomini del Comando Provinciale della Guardia di finanza di Reggio Calabria, insieme ai colleghi del Reparto Operativo Aeronavale di Vibo Valentia. Il sopralluogo è stato effettuato dai militari di Palmi.
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