Continua l’attività delle autorità competenti per monitorare e arginare il contagio da Coronavirus sul territorio nazionale e locale. La Direzione Sanitaria dell’ASP di Reggio Calabria ha fornito l’ultimo bollettino aggiornato facendo il punto della situazione nella Provincia di Reggio Calabria, che con un numero di positivi e soprattutto di ricoverati eccezionalmente contenuto a fronte del numero di residenti (556 mila persone vivono nel territorio reggino), continua ad essere la meno colpita in assoluto su tutto il territorio italiano ed europeo.

I pazienti in “Assistenza Sanitaria Domiciliare“, infatti, sono in totale 306, con monitoraggio quotidiano delle loro condizioni da parte del Servizio di Igiene e Sanità Pubblica e delle Unità Speciali di Continuità Assistenziale in collaborazione con i Medici di Medicina Generale e i Pediatri di Libera Scelta. Tra questi, diverse decine sono immigrati della tendopoli di San Ferdinando e degli sbarchi dei giorni scorsi sulla jonica: tutti posti in isolamento e quindi gestiti in piena sicurezza. Altri 50 sono tutti legati al cluster di Sinopoli e Sant’Eufemia. Gli altri sono sparsi su un po’ tutto il territorio provinciale, senza focolai che destano particolare preoccupazione.

I ricoverati in Ospedale, invece rimangono appena 14, tutti in reparto: la terapia intensiva è completamente vuota. Non ci sono pazienti in gravi condizioni e il 96% dei positivi nel territorio reggino (306 su 320) è completamente asintomatico, o paucisintomatico cioè con sintomi lievi.

I soggetti posti in “Quarantena Domiciliare” sono in totale 1.109. Queste 1.109 persone non sono positive: si tratta di contatti stretti dei positivi, posti in isolamento a scopo preventivo e precauzionale. Sono persone che non hanno sintomi ne’ hanno fatto il tampone, e che secondo il nuovo Dpcm dovranno rimanere in quarantena non più per 14 giorni ma bensì per 10. Se non svilupperanno sintomi in 10 giorni dalla quarantena, saranno liberi di tornare alla vita normale perchè sarà passato il periodo di incubazione e non svilupperanno la malattia. In altri Paesi del mondo (Francia e Gran Bretagna) la quarantena è stata ridotta addirittura a 7 giorni, perchè la percentuale di persone che sviluppano i sintomi della malattia dopo una settimana dal contagio è bassissima. Chi si ammala, invece, se ne accorge nel giro di pochi giorni dal contagio.

La Direzione Sanitaria dell’ASP raccomanda ancora una votla alla cittadinanza in caso di sintomi sospetti di non recarsi al Pronto Soccorso, ma di rivolgersi al proprio Medico di Medicina Generale, al Pediatra, o di contattare il Numero Verde 1500 del Ministero della Salute o il Numero Verde 800 76 76 76 della Regione Calabria.