“Ho dato la mia disponibilità a Cotticelli per incrementare i posti letto in terapia intensiva e nei reparti”, così il presidente facente funzioni Nino Spirlì davanti alla Cittadella regionale, dove dalle 13 è in corso una manifestazione contro l’istituzione della “zona rossa” in Calabria. Presenti circa 200 persone. All’iniziativa partecipano esponenti delle categorie economiche più colpite dalla crisi. “Maestà, il popolo ha fame”; “Salute, lavoro, sogni non sono clementine”; “Meno spot più ospedali” sono alcuni degli slogan riportati sui cartelli esposti. Presenti anche alcuni operatori della sanità con cartelli su cui si legge: “Salute per tutti” e “Assunzioni subito”.

Il presidente facente funzioni, Nino Spirlì, è sceso nella piazza della cittadella regionale e si è intrattenuto con alcuni dimostranti, informandoli di aver deciso, insieme alla Giunta, di impugnare il provvedimento che istituisce la zona rossa in Calabria, ma è stato costretto ad andarsene. I manifestanti hanno espresso tutto il loro disappunto sull’operato del governo regionale: “Dovevate agire prima, andate a casa!”. “Io sto lavorando adesso”, ha urlato Spirlì che poco dopo è andata via.

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