È già in atto l’azione calda subtropicale sull’Italia, a opera di un anticiclone nordafricano che, da qualche giorno, ha occupato il Mediterraneo centrale e l’Italia. In questa fase, la maggiore convergenza calda è verso i settori centro-occidentali del bacino e, quindi, con maggiore coinvolgimento, relativamente all’Italia, delle nostre regioni centrali tirreniche, anche delle pianure settentrionali e della Sardegna, dove si stanno registrando i picchi di caldo in questi giorni, fino a +39 o anche +40°C localmente. Sul resto dell’Italia, sta facendo ugualmente molto caldo, ma in misura leggermente minore, specie al Centro Sud, seppure calura in aumento, via via. Nel corso dei prossimi giorni, infatti, potrebbe realizzarsi una lieve modifica nell’asetto barico a scala euro-atlantica, con possibile maggiore incisività dei cavi d’onda instabili nordatlantici in maniera trasversale sul Centro Nord Europa e verso il medio Atlantico, quindi con incidenza di cavi depressionari a largo delle coste portoghesi e maggiore incentivazione, lungo l‘asse ascendente del cavo depressionario, di un promontorio molto caldo nordafricano verso parte dell’Italia.

Si concretizzerebbero le condizioni per l’arrivo di isoterme davvero infuocate su alcuni settori italiani, anche se, al momento, l’azione più torrida sembrerebbero circoscritta alle isole maggiori, localmente verso la Calabria. Come visibile dall’anomalia termica allegata, estratta dalle simulazioni del centro europeo ECMWF, l’onda calda più possente dovrebbe concretizzarsi intorno al 18/20/21 del mese. Naturalmente anche prima ci sarebbero termiche roventi, con anomalie rispetto alla media 6/7° C oltre ma, sul finire della seconda decade e per gli inizi della terza, si potrebbe eccedere con temperature massime fino a + 10 C oltre la norma.

Se consideriamo che le temperature medie del periodo sulle pianure in genere si aggirerebbero intorno ai +30/+32°C, viene da sè che i valori su molte aree pianeggianti, specie centro meridionali, si porterebbero su diverse aree fino a +40/+42°C. Volendo considerare certamente picchi ulteriori, in funzione di possibili isoterme a 1500 m anche verso i +27/+29°C, sebbene per brevi fasi, vi sono ipotesi di valori estremi verso i +44/+45°C, in particolare in Sicilia centro orientale, Catanese, Ennese.

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