- +25°C a Mantova ed Empoli
- +24°C a Firenze, Prato e Pistoia
- +23°C a Padova e Ferrara
- +22°C a Milano, Torino, Brescia, Novara, Parma, Udine, Vicenza, Forlì, La Spezia, Trento, Pordenone, Conegliano, Pavia, Treviso, Sondrio, Guidonia e Caserta
- +21°C a Roma, Bologna, Verona, Genova, Modena, Bassano del Grappa, Perugia, Pisa, Bolzano, Ravenna, Reggio Emilia, Siena, Arezzo e Frosinone
- +20°C a Bergamo, Bressanone, Asti, Cremona, Lodi, Mestre e Latina
Sta facendo decisamente più freddo, invece, al Sud, soprattutto sulle coste del basso Adriatico (Puglia e Molise) e di Calabria e Sicilia, dove anche oggi abbiamo avuto valori di quasi 10°C inferiori rispetto alle massime della pianura Padana o delle zone interne della Toscana: appena +16°C a Bari, Pescara, Catanzaro, Termoli e Barletta, +17°C a Palermo, Catania e Reggio Calabria. Eppure proprio in queste zone la diffusione del Coronavirus è molto meno significativa: evidentemente l’epidemia segue le persone, in modo epidemiologico, in base ai collegamenti e alle relazioni personali, a prescindere dalle condizioni meteo.
Vista in quest’ottica, non deve preoccupare l’evoluzione meteorologica dei prossimi giorni: tutti i modelli, infatti, sono ormai concordi nell’indicare un intenso colpo di coda dell’Inverno a partire da Domenica 22 Marzo sull’Italia (vedi mappe nella gallery scorrevole a corredo dell’articolo). Si potrebbe rivelare addirittura l’ondata di freddo e neve più significativa di tutta la stagione, con blizzard in pianura Padana (dove si potrebbero imbiancare molte località) ma anche nelle Regioni Adriatiche, fin sulle coste (la neve potrebbe cadere in Romagna, ma anche sul litorale marchigiano fino ad Ancona e forse persino in Abruzzo). Alla faccia dell’Equinozio di Primavera, che scoccherà la prossima notte.
A preoccupare, oltre al freddo in sè fuori stagione, è il crollo termico: le temperature potrebbero bruscamente precipitare verso il basso con un calo di oltre 20°C in poche ore, determinando violenti temporali di neve e fenomeni meteorologici particolarmente estremi.