E’ salito a 14 il bilancio delle vittime dell’incidente alla funivia del Mottarone, a Stresa. Tra i morti anche stranieri. E’ morto uno dei bambini ricoverati al Regina Margherita di Torino per le gravissime lesioni riportate nell’incidente: a riferirlo sono fonti mediche dell’ospedale.

Era stato intubato in Rianimazione. In ospedale, ferito, un altro bambino. I due erano stati portati, in codice rosso, a bordo di due eliambulanze all’ospedale. Sul luogo dell’incidente, le squadre del Soccorso Alpino e Speleologico al lavoro insieme ai Vigili del Fuoco e ai Carabinieri.

Sulla cabina della funivia Stresa-Mottarone precipitata c’erano – secondo quando si apprende – 15 persone.

Fabrizio Gennari, direttore della chirurgia pediatrica dell’Ospedale Regina Margherita di Torino, aveva parlato, riferendosi ai due bambini, di “situazione critica”.

“C’è un cavo tranciato, gli altri sono intatti, ma le questioni tecniche competono ad altri”, ha detto il tenente il colonnello Santacroce. “Al momento non risultano problemi di manutenzione – aggiunge – ma faremo tutti gli accertamenti possibili”. Secondo la prima ricostruzione, “il cavo portante si è staccato all’altezza dell’ultimo pilastro – spiega – e, nonostante dovrebbero esserci dispositivi di sicurezza, la cabinovia si è staccata”. Un volo di una quindicina di metri, in seguito al quale “la cabinovia è rotolata a valle, finendo la corsa contro gli alberi”. Gli altri cavi, invece, non risultano danneggiati. “Per motivi sanitari (legati alle misure anti-Covid, ndr) – conclude il colonnello Santacroce – viaggiava un numero inferiore di persone”.

“I controlli, le verifiche, erano tutte a posto. Poi quel che è accaduto è tutto da verificare”, afferma l’avvocato Pasquale Pantano, difensore della società che gestisce la funivia del Mottarone. L’impianto è di proprietà del Comune di Stresa.

L’incidente è avvenuto nella parte più alta del tragitto che, partendo dal lago Maggiore arriva a quota 1.491 metri. Le corse durano una ventina di minuti. Il cedimento si è verificato a 300 metri dalla vetta della montagna dove c’è la stazione di arrivo. Sul posto i vigili del fuoco del comando provinciale di Verbania, quelli del distaccamento di Gravellona Toce e di Stresa, in azione anche un elicottero dei vigili del fuoco e due del 118.

La funivia del Mottarone è stata aperta il 24 aprile dopo il periodo di chiusura dovuta alle restrizioni Covid. L’impianto collega il Piazzale Lido di Stresa alla vetta della montagna che divide il Lago Maggiore da quello di Orta.

“Il tragico incidente alla funivia Stresa-Mottarone suscita profondo dolore per le vittime e grande apprensione per quanti stanno lottando in queste ore per la vita. Esprimo alle famiglie colpite e alle comunità in lutto la partecipazione di tutta l’Italia. A questi sentimenti si affianca il richiamo al rigoroso rispetto di ogni norma di sicurezza per tutte le condizioni che riguardano i trasporti delle persone”.

ANSA