Di Francesco Marrapodi
L’aeroporto di Reggio Calabria sta vivendo una metamorfosi epocale, destinata a riscrivere il suo ruolo nel panorama nazionale e internazionale. Il progetto di ammodernamento e ampliamento, frutto di una visione audace e determinata, è ormai una realtà che avanza a passi da gigante, con i primi straordinari risultati attesi già entro la fine di questa estate.
Dopo aver superato l’ultimo decisivo scoglio burocratico grazie al via libera di Enac, Marco Franchini, amministratore unico di Sacal, veglia con passione e rigore sull’avanzamento dei lavori, frequentando il cantiere quasi quotidianamente. La sfida è chiara: rispettare un cronoprogramma serrato, con la prima fase conclusa entro il 31 dicembre 2025, segnando un traguardo fondamentale per il futuro dello scalo.
Un’impresa che ha saputo rialzarsi dopo una battuta d’arresto, superando ostacoli e controversie che avevano rallentato il cammino. Il progetto ha trionfato sulle difficoltà imposte dalla Soprintendenza e dalle vicende contrattuali, dimostrando la forza e la resilienza di chi crede nel potenziale di questo territorio.
Nel frattempo, il Tito Minniti vive una stagione di crescita senza precedenti, con un record storico di passeggeri favorito dall’arrivo di Ryanair, che ha trasformato lo scalo in un simbolo di rinascita e dinamismo nazionale. Sacal risponde a questa crescita con interventi logistici e di servizio pensati per sostenere e moltiplicare questo slancio.
Tra le innovazioni più affascinanti, prende forma l’idea di un’area museale all’interno del terminal, un tributo alla magnificenza dei Bronzi di Riace e ai tesori della Magna Grecia. Un connubio di arte e cultura che accoglierà i viaggiatori, elevando l’esperienza aeroportuale a un livello internazionale. Ogni dettaglio sarà curato con materiali nobili come la pietra reggina e il bronzo antico, testimoni della storia millenaria di questa terra.
Il nuovo terminal, articolato su tre livelli maestosi, offrirà spazi ampi e funzionali: un’area accettazione più vasta, cinque porte d’imbarco, zone per i controlli di sicurezza, un’area duty free e due lounge esclusive per passeggeri in partenza e arrivo. Il fiore all’occhiello sarà un ristorante panoramico sul rooftop, con una vista mozzafiato sullo Stretto di Messina, destinato a sostituire l’attuale bar e a diventare un punto di riferimento per tutti i visitatori.
Parallelamente, si sta lavorando con determinazione per realizzare uno svincolo dedicato sulla statale 106, un’opera strategica che renderà l’accesso all’aeroporto più sicuro e rapido. Se i tempi verranno rispettati, entro luglio questa arteria di collegamento sarà pronta a sostenere il futuro sviluppo dello scalo.
Questo momento segna una svolta epocale per il Tito Minniti: è l’ora di consolidare una crescita già straordinaria, di lanciare un messaggio potente a Ryanair e a tutti gli investitori, dimostrando che questo aeroporto è un gioiello prezioso, capace di brillare anche senza sovvenzioni regionali. Con oltre 622.000 passeggeri nei primi sei mesi del 2025, più del doppio rispetto allo stesso periodo del 2023, Sacal punta dritto a superare la soglia simbolica di un milione di viaggiatori, scrivendo una nuova pagina di eccellenza e ambizione per la Calabria.