Nella notte tra il 26 e il 27 marzo un motopeschereccio con a bordo 650 migranti ha attraccato autonomamente alla banchina del porto di Roccella Jonica dopo essere partito dalla Libia sfuggendo a ogni controllo. I migranti sono tutti uomini, provengono da Siria, Pakistan, Egitto e Bangladesh e hanno viaggiato per circa cinque giorni prima di entrare in porto andando peraltro a impattare contro un’altra imbarcazione utilizzata in uno degli sbarchi già avvenuti nelle scorse settimane.
Tutti fortunatamente in buone condizioni di salute, i passeggeri sono stati sistemati temporaneamente nelle aree del porto vicine alla tensostruttura che già ospita altri migranti giunti sul nostro territorio negli scorsi giorni, una situazione limite che ha posto in evidenti difficoltà logistiche il Comune di Roccella, guidato dall’Amministrazione Zito e presso il quale, solo negli ultimi cinque giorni, sono arrivate più di 1.500 persone.

Per tale ragione, venuta a conoscenza dell’emergenza, la Commissione Straordinaria di Portigliola ha dato la propria disponibilità ad accogliere 50 immigrati tra quelli sbarcati al Porto delle Grazie nelle ultime ore. La Commissione ha ottenuto il parere positivo di del Prefetto di Reggio Calabria Massimo Mariani, che ha immediatamente attivato il protocollo di trasferimento, e hanno interagito con il vescovo della Diocesi di Locri/Gerace Francesco Oliva, da sempre attento in tema di accoglienza. I migranti sono stati dunque tempestivamente trasferiti per decongestionare le strutture di accoglienza emergenziale di Roccella e sono attualmente ospitati nei locali dell’ex scuola media di Portigliola.