E’ stato inaugurato, nella mattinata di oggi, il presidio temporaneo dei Carabinieri a Polsi. Numerose le Autorità intervenute:  il Prefetto, il Presidente della Giunta regionale, on.le  Mario Oliverio, il Comandante provinciale dei Carabinieri, Col Giuseppe Battaglia, il Vescovo della Diocesi di Locri-Gerace, Mons. Francesco Oliva, il Presidente del Tribunale di Locri, dott. Rodolfo Palermo, il Questore, dott. Raffaele Grassi, del Comandante provinciale della Guardia di Finanza, Col. Flavio Urbani, del Presidente dell’Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte, prof. Giuseppe Bombino, il Commissario prefettizio, dr. Salvatore Gullì, il Rettore del Santuario, don Tonino Saraco oltre a numerosi fedeli intervenuti. Il presidio dell’Arma è stato istituito in una delle aree di grande valore storico, religioso e paesaggistico del territorio metropolitano, conosciuto soprattutto per lo stigma negativo impressogli dalle organizzazioni della ‘ndrangheta che lo ha eletto,  in modo blasfemo, a luogo privilegiato per le sue intermediazioni.  E’ un importante successo conseguito in brevissimo tempo grazie all’iniziativa del Prefetto Michele di Bari che, in più occasioni, aveva dimostrato la sua attenzione verso il Santuario. L’istituzione della postazione dei Carabinieri, a garanzia della sicurezza dei cittadini, darà un incentivo alla crescita del territorio. “L’inaugurazione del presidio dei Carabinieri al Santuario di Polsi è la sintesi di un percorso iniziato da oltre un anno nei confronti di questo luogo emblematico e dimostra  quanto lo Stato stia operando in questo territorio per riaffermare la legalità e la crescita della società civile, a testimonianza dell’importanza che la comunità di San Luca ha per  lo Stato” così il Prefetto di Bari ha commentato l’evento. 

lr

Una cerimonia sobria ma carica di significato, in perfetto stile Arma, ha dato il via al Posto ricezione denunce dei Carabinieri presso il Santuario di Polsi. Il Santuario, così prezioso per la fede Mariana calabrese e non solo, è stato reso ancora più sicuro con l’istituzione di un presidio stabile delle Forze dell’Ordine. Numerosi i fedeli presenti e le autorità intervenute per il taglio del nastro: oltre al Comandante Provinciale dell’Arma, Col. Giuseppe Battaglia, non hanno mancato l’appuntamento l’On. Gerardo Mario Oliverio, Presidente della Regione Calabria, il Dott. Michele di Bari, Prefetto di Reggio Calabria, il Dott. Pietro Palermo, Presidente del Tribunale di Locri, Mons. Francesco Oliva, Vescovo della Diocesi di Locri Gerace, il Prof. Giuseppe Bombino, Presidente dell’Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte ed il Commissario Prefettizio di San Luca, Dott. Salvatore Gullì. Non sono mancate inoltre parole di stima ed apprezzamento per il lavoro svolto sinergicamente dalle Istituzioni provinciali e dalle Forze dell’Ordine, consapevoli tutti che tanto è stato fatto ma tanto impegno sarà ancora necessario per consentire finalmente al Santuario di Polsi di scollarsi di dosso le tristi vicende del passato e per restituirlo integralmente alla legalità ed ai devoti pellegrini che ogni anno vi giungono numerosi. Il presidio dell’Arma, che prende il via oggi, è stato realizzato grazie alla determinante collaborazione della Prefettura di Reggio Calabria e dell’Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte e rappresenterà un sicuro punto di riferimento per tutti i pellegrini che raggiungeranno il Santuario nei mesi estivi, sino alla chiusura dei festeggiamenti il 14 settembre. Nelle giornate di maggiore afflusso di fedeli, infatti, il Posto ricezione denunce sarà aperto durante tutto l’arco orario diurno. Un ritorno alla tradizione, verrebbe da dire, considerato che l’Arma torna a Polsi numerosi decenni dopo la chiusura del Posto fisso dei Carabinieri Reali, istituiti nel 1814 da Vittorio Emanuele I al fine di “sempre più contribuire alla maggior felicità dello Stato, che non può andare disgiunta dalla protezione, e difesa de’ buoni, e fedeli Sudditi Nostri, e dalla punizione de’ rei”. E proprio questo, a distanza di oltre due secoli, è il messaggio più importante che deve raggiungere la collettività: la Squadra Stato di Reggio Calabria è presente ed attiva, e svolge quotidianamente un lavoro talvolta silenzioso, ma di cruciale importanza per garantire sicurezza e benessere a chi abita queste terre.