Anche tra le mille difficoltà in cui versa la Sanità calabrese, l’impegno e la dedizione dei Medici e Paramedici dell’U.O.C. di Cardiologia-UTIC, vengono apprezzati, con grande simpatia e fiducia, dagli abitanti pianigiani, imprenditori ed Associazioni che afferiscono alle cure dei Sanitari. Già in precedenza era stato donato un elettrocardiografo di nuova generazione dall’imprenditore Guerrisi di Cittanova. Questa volta, con una breve cerimonia, in presenza del sacerdote don Elia Longo, che ha benedetto le apparecchiature medicali, sono stati donati altri due elettrocardiografi dalla Croce Verde di Cittanova, nella persona di don Giuseppe Borelli, in omaggio all’impegno profuso verso gli utenti del territorio e verso lo stesso Ente che, in più occasioni, ha chiesto e ricevuto grande e professionale disponibilità per l’assistenza e la cura di malati, sul modello di una sinergia tra Operatori Sanitari, finalizzata ad una assistenza qualificata e dignitosa. Molta soddisfazione ma, soprattutto, grande la speranza che si possa fare sempre di più, con l’aiuto di tutti e, in particolare, degli Organi Istituzionali preposti alla Governance Sanitaria. A riguardo, il dott. Amodeo ha stigmatizzato le difficoltà di dialogo con chi dovrebbe impegnarsi per l’acquisto di strumenti indispensabili per effettuare diagnosi di precisione, in sostituzione di apparecchiature obsolete e prive di tutti i requisiti necessari per poter migliorare il percorso diagnostico –terapeutico- assistenziale del paziente cardiopatico. Infatti, da molto tempo, è stato richiesto un ecocardiografo che consenta di effettuare esami di alta qualità, anche nel paziente pediatrico e oncologico.

Una grande opportunità è rappresentata dal ruolo che il dott. Amodeo ha all’interno della più grande associazione scientifica cardiologica nazionale, l’Associazione dei Medici Cardiologi Ospedalieri ed in contiguità con la SIC, che gli consente di avere interlocutori su tutto il territorio nazionale e di potere, dopo l’esecuzione di indagini diagnostiche di alto livello e conseguente diagnosi di precisione, avviare i pazienti particolarmente critici verso Strutture di alta specializzazione, senza abbandonarli al loro destino, dopo la dimissione. A conclusione della cerimonia è stata annunciata l’imminente apertura della Sala d’attesa per i pazienti che afferiscono agli ambulatori ( i cui arredi saranno acquistati con i soldi destinati alla Cardiologia di Polistena dalla Fondazione Maugeri, con atto deliberativo che si è impantanato nei meandri della burocrazia e che non riesce a vedere la luce, anche dopo continui e pressanti solleciti) e la  donazione di un Defibrillatore Automatico, che verrà posizionato in prossimità dell’ascensore che porta alla Cardiologia.

Galimi PD: “l’Ospedale di Polistena in simbiosi col territorio”

Esprimo tutta la soddisfazione per la simbiosi e la fiducia che si registra fra il territorio ed il nostro ospedale”. Così Michele Galimi, dirigente del Partito Democratico. “L’ospedale di Polistena, nonostante la crisi che registra la sanità calabrese, deve a tutto il personale, alla loro professionalità ed alla loro instancabile disponibilità, la capacità di soddisfare le esigenze di una utenza che supera i 200 mila abitanti. L’esempio del reparto di cardiologia, diretto dal dott. Enzo Amodeo, incarna quel rapporto di stima e collaborazione che la moderna sanità impone e ”frena” quella migrazione sanitaria che penalizza la nostra gente. Oggi si è ripetuta una entusiasmante “intima” cerimonia, durante la quale don Giuseppe Borelli, a nome della Croce Verde di Cittanova, ha donato al reparto due elettrocardiografi di ultima generazione. Proprio questa gara di generosità è il sintomo del legame degli abitanti pianigiani, al nosocomio polistenese. Durante la cerimonia il dott. Amodeo ha stigmatizzato le difficoltà di dialogo con la governance sanitaria, con quelli che dovrebbero provvedere all’acquisto di nuovi strumenti, indispensabili per effettuare diagnosi di precisione, in sostituzioni di apparecchi obsoleti e superati. Da parte nostra abbiamo ribadito tutta la nostra gratitudine per l’infinita mole di lavoro ed i sacrifici a cui viene sottoposto il personale sanitario. Non ci fermeremo, conclude Galimi, la nostra sarà una mobilitazione che ha come obiettivo finale la piena attuazione del Livelli essenziali di assistenza per tutti i calabresi“.

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