R. e P.

Senoli è una piccola frazione di Platì situata a 5 chilometri dal paese.Una collinetta che dà sull’Aspromonte e Pietra Cappa. Paesaggio bellissimo che però viene offuscato dai problemi idrici che purtroppo si protraggono da tempo . Dopo essere stato fornito per lunghi anni dalla condotta idrica “Daconi”, che partendo dalle montagne di Platì arrivava a rifornire addirittura le zone di Benestare e dintorni, negli anni 90 ci troviamo ad affrontare appunto una grande carenza d’acqua. Prima nelle zone più alte della Frazione, e successivamente il problema interessa anche le zone sottostanti decretando una carenza che si protrae fino ai giorni nostri. Inizia così l’incubo acqua. Nel 95 con un progetto pagato dagli stessi abitanti , riusciamo a dare inizio alla costruzione di un nuovo acquedotto da un’altra sorgente. E diversi anni dopo, senza non poche difficoltà, avviene il collaudo. Nel 2008 l’acqua finalmente arriva nel serbatoio situato nelle zone alte della frazione. Il tutto per circa sei mesi e poi sempre più di rado.Viene chiesto , a noi Cittadini, quindi, di pagare una concessione della somma di € 550,50, esborso che puntualmente eseguiamo; con la “promessa” che sarebbe stata effettuata a breve la rete idrica di ritorno. Dopo aver atteso per lungo tempo senza che la cosa prendesse forma, noi , ancora una volta a nostre spese, compriamo chilometri e chilometri di tubi e ci allacciamo ai pozzetti collegati al serbatoio, portando così l’acqua nelle nostre case. Nel Giugno 2016, dopo anni di commissariamento nei quali la situazione non migliora di certo, Platì elegge Rosario Sergi come Sindaco, che dimostra fin da subito piena attenzione e disponibilità verso questo grave problema, come da impegni presi in Campagna Elettorale. Ma dopo pochi anni a Platì si ritorna al commissariamento e il problema è ancora quì a creare disagi . Nel settembre 2020 abbiamo di nuovo votato e siamo giunti ad una nuova amministrazione guidata nuovamente dal Sindaco Rosario Sergi. Nonostante la buona volontà, i fondi recuperati per l’acquedotto di Senoli e la consegna dei lavori ad una ditta autorizzata, con i lavori che dovevano iniziare a Marzo, non si è tuttavia partiti con questi lavori. Ad oggi, la rete di ritorno non è ancora stata fatta, e la condotta che porta l’acqua al serbatoio continua a “saltare” periodicamente e molto spesso quando si eseguono riparazioni, i detriti si infiltrano nei tubi per poi scaricarsi nelle nostre cisterne . Noi ci ritroviamo spesso a dover provvedere da soli, andando con trattori con cisterne annesse e bidoni, rifornirci presso le fontane del territorio,e svuotare l’acqua nelle cisterne che abbiamo collegate a casa, munite ovviamente di autoclave. Quindi aggiungiungendo anche le spese elettriche alle altre spese.Altra cosa, di non minore importanza, la concessione pagata riporta la scritta “acqua potabile” mentre, in realtà, non lo è. La nostra gente sarà ben felice di pagare il consumo, ma chiede un servizio adeguato e non un servizio acqua inefficiente.

Noi Cittadini di Senoli, ribadiamo, saremmo ben lieti di poter pagare bollette e consumo per avere un diritto e un servizio minimamente accettabile. L’estate è considerata la bella stagione. Ma per noi è l’inizio di un odissea infinita, dove la siccità incombe inevitabilmente tutti gli anni nel periodo estivo. E invece di pensare a un periodo di ferie, ci ritroviamo a combattere questo disagio. Oggi ancora una volta vogliamo chiedere a gran voce i nostri diritti. Siamo stanchi e sfiduciati. Ma non ci arrendiamo! L’acqua è un bene primario e speriamo che chi di dovere si prodighi ad accogliere il nostro grido d’aiuto.
Fiduciosi e combattivi
La Comunità di Senoli.

Ho raccolto questo disagio ( che poi è anche il mio) e come Vicepresidente di “Spiriti Liberi Calabresi ” e cittadina di Senoli mi faccio portavoce di questo appello.

Anna Zappia Vicepresidente SLC.