R. e P.

Anche quest’anno, per il prossimo 5 agosto,  nella ricorrenza del martirio di Sant’ Emidio, sono previsti presso il Santuario diocesano Nostra Signora dello Scoglio, solenni celebrazioni. A diffonderne il culto tra le migliaia e migliaia di pellegrini devoti della Vergine Immacolata  che, da oltre mezzo secolo, giungono nel santuario mariano da ogni parte del mondo, è stato  fratel Cosimo che nutre un grande amore e una profonda devozione, verso il grande Taumaturgo Sant’Emidio, vescovo e martire, protettore contro i terremoti, le pestilenze, le epidemie, le carestie, le catastrofi. Sarà proprio il fondatore della rinomata Opera mariana, ad aprire, alle ore 17,30  di domenica cinque agosto, il pomeriggio di preghiera, con una evangelizzazione su sant’Emidio. Le virtù e le gesta eroiche del Grande Santo, martirizzato nel 303, dall’imperatore Diocleziano, durante le persecuzioni contro i cristiani, sono state proprio da Fratel Cosimo, in questi anni, descritte alla moltitudine di pellegrini provenienti a Santa Doemnica di Placanica, da ogni parte del mondo.

Un momento emozionante, edificante, atteso  dai tantissimi fedeli che, anche quest’anno, non vorranno mancare a questo speciale appuntamento di fede per ascoltare le meditazioni profonde di Fratel Cosimo sul Santo Martire, la cui  vita, spesa nella testimonianza evangelica e accompagnata, durante la sua predicazione instancabile da tantissimi segni miracolosi, si concluse nella città di Ascoli Piceno dove era stato inviato da papa Marcellino dopo averlo consacrato vescovo. Il cinque agosto, dopo l’evangelizzazione di Fratel Cosimo, vi sarà la solenne concelebrazione eucaristica presieduta dal rettore del santuario, p. Raffaele Vaccaro, la processione con la bellissima statua e la preziosa reliquia di primo grado di Sant’Emidio e con la benedizione delle piante di basilico, legate, secondo un’antica tradizione, al Santo.  La pianta, viene definita, infatti, dalla devozione popolare ‘il fiore di Sant’Emidio’, per un evento straordinario avvenuto dopo l’anno 1000, al momento della traslazione  delle spoglie del Santo dalle grotte di Campo Parignano nella Cattedrale. Nonostante il buio completo e l’umidità del luogo, fu ritrovata nell’antico sepolcro, proprio accanto ai sacri resti  una  pianta rigogliosa e fiorita di basilico, interpretata dai devoti come segno di vicinanza alle reliquie del Santo.  Una giornata, quella del prossimo 5 agosto, di spiritualità decisamente speciale, preceduta, come ogni anno, dal 2 al 4 agosto, dal Triduo di preghiera con il Santo Rosario e la celebrazione eucaristica nel santuario dove viene venerata la preziosa statua lignea del Santo, alla cui base, in un prezioso reliquiario, sono conservati alcuni frammenti di ossa. Sono previste, inoltre, alcune piacevoli sorprese, che renderanno la speciale giornata ancor più memorabile.