Per la prima volta nella storia ha avuto luogo, a Santa Domenica di Placanica,  una importante riunione alla quale hanno preso parte alcuni fra gli attori principali preposti allo sviluppo e alla valorizzazione del territorio oltre che dell’opera mariana nota in tutto il mondo. Nel luogo visitato dalla Madre di DIO erano, infatti, presenti varie figure istituzionali e tecniche della provincia di Reggio Calabria, a partire dal presidente Raffa, alla scopo di discutere di un possibile intervento progettuale finalizzato, soprattutto, a promuovere il rifacimento, la messa in sicurezza, la realizzazione (lato Placanica) e la salvaguardia della strada che, diramandosi dalla provinciale che dalla 106 porta a Caulonia Superiore (passando per la frazione Focà di Caulonia), conduce alla Madonna dello Scoglio e a Placanica. Considerato l’importanza dell’iniziativa, promossa dall’assessore provinciale Campisi e dal consigliere Francesco Cananzi, erano presenti alla riunione,  oltre a Fratel Cosimo, fondatore dell’Opera Madonna dello Scoglio, e al dottore Vincenzo Fraula, commercialista della Fondazione: il dottore Giuseppe Cavallo, coordinatore generale della Comunità Madonna dello Scoglio; i sindaci di Caulonia e Placanica, dottore Giovanni Riccio e avvocato Antonio Condemi; l’assessore provinciale Mario Candido e il tecnico della provincia, geometra Domenico Scordo. Il dottore Cavallo, che ha aperto la discussione, ha evidenziato che il vescovo di Locri – Gerace, che avrebbe voluto presenziare alla riunione, pur essendo fuori sede ha voluto lanciare un appello di sensibilizzazione a operare per migliorare la viabilità, le infrastrutture e i servizi a favore delle centinaia di migliaia di persone che, costantemente, affluiscono alla Madonna dello Scoglio.  Giuseppe Cavallo, dopo aver fatto il punto della situazione, ha moderato i vari interventi, dei convenuti, che hanno espresso parole di apprezzamento e di elogio a Fratel Cosimo e all’Opera da lui fondata da circa mezzo secolo fa. Il mistico placanichese, l’ultimo rimasto in Calabria, dopo la morte della compianta Natuzza, non ha disdegnato di sferzare una classe politica calabrese che, per anni, ha ignorato una realtà spirituale ma, anche, sociale, che tanti benefici avrebbe potuto e può apportare a un territorio deprivato sotto molteplici aspetti. Dopo aver espresso la speranza che alle parole seguano i fatti, Fratel Cosimo ha delineato alcuni aspetti del progetto del santuario, chiestogli dalla Madonna e la cui prima pietra è stata benedetta da papa Francesco. Il presidente Raffa, assieme agli altri amministratori presenti, ha efeftivamente constatato la necessità e l’urgenza di intervenire, tempestivamente, per valorizzare un polo spirituale speciale ma, anche, fondamentale e importante per il settore turistico – religioso e, quindi, per l’economia dell’intera regione. E’ emerso che sono, infatti, ben seicentomila i  pellegrini che affluiscono, annualmente, alla Madonna dello Scoglio.Dopo una visita all’Opera e nell’ambito territoriale limitrofo, si  è concordato di effettuare ulteriori sopralluoghi, con tecnici preposti, per far scaturire un progetto che dovrà coinvolgere, necessariamente, anche la Regione Calabria e gli altri Enti e/o Istituzioni preposti allo sviluppo.

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