Con le sue continue escandescenze e i suoi rabbiosi e intimidatori comportamenti nei confronti della madre e anche a seguito delle sue pesanti e pericolose minacce che avrebbe fatto saltare in aria l’intera palazzina popolare facendo esplodere alcune bombole del gas, in questi ultimi giorni aveva già creato ancora una volta panico ovunque e problemi in tutta l’area abitativa all’ingresso di Placanica, paese collinare dell’alto Jonio reggino. Ore e ore di paura e, di conseguenza, immediato sgombero precauzionale di diverse abitazioni popolari con il massiccio intervento di carabinieri e squadre dei vigili del fuoco.
Come riporta gazzettadelsud.it, protagonista della brutta vicenda è stato il 35enne D.C. con i suoi comportamenti minacciosi nei confronti della madre (che ha quasi sempre denunciato tutto ai carabinieri) e raid nei confronti di chi, nelle giornate di escandescenza, non gli sta a genio, già noto alle forze dell’ordine. L’ultimo, pericoloso e recentissimo “blitz” del 35enne placanichese, che di fatto ha costretto per diverse ore numerosi carabinieri e vigili del fuoco a “militarizzare” una vasta area all’ingresso del paese, ha spinto gli investigatori a inoltrare alla Procura di Locri una corposa e dettagliata relazione. Quest’ultima ha richiesto una misura cautelare nei confronti di D.C. ritenendo, quindi, valide le risultanze investigative prodotte dai carabinieri della Compagnia di Roccella. Accogliendo la richiesta avanzata dal pm locrese, Stefano Guglielmino, il Gip del Tribunale di Locri, Federico Casciola, ha emesso a carico del giovane di Placanica un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, disponendo così l’arresto e l’immediata traduzione di D.C. in un istituto penitenziario calabrese.

