Neanche il giorno della festa della donna ha fermato un presunto stalker che proprio l’otto marzo scorso si è così visto raggiungere da un divieto di avvicinamento alla vittima.

Da quanto rilevato dai carabinieri di Pizzo Calabro, nel vibonese, quest’ultima, una giovane donna del posto, sarebbe stato oggetto di una serie interminabile di pedinamenti, di messaggi pressanti ed indesiderati.

Così, esausta e spaventata, si era vista costretta, oltre che a cambiare le proprie abitudini, anche a lasciare l’abitazione per trovare rifugio da alcuni parenti.

La vittima ha poi e finalmente trovato il coraggio di denunciare tutto ai militari della stazione locale che, coordinati dalla Procura della Repubblica di Vibo Valentia, guidata dal Procuratore Camillo Falvo, hanno immediatamente iniziato ad approfondire la situazione raccogliendo importanti elementi a carico del presunto autore della condotta persecutoria.

Proprio nella giornata internazionale della donna, pertanto, i carabinieri gli hanno notificato il provvedimento emesso dal Gip del Tribunale che gli impone di stare almeno a 300 metri dall’abitazione della donna e dai luoghi da questa frequentati.

“Ancora una volta si è rilevata fondamentale la fiducia dimostrata verso le istituzioni attraverso la denuncia come in più occasioni raccomandato dal Procuratore Falvo”, commentano gli investigatori dell’Arma.

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