PIAZZA DEL POPOLO REGGIO CALABRIA, TAR ACCOGLIE RICORSO AMBULANTI. MINASI (LEGA): «ILLEGITTIMO L’ATTO DELLA GIUNTA, RISTABILITA LA LEGALITÀ»
«Con grande soddisfazione accolgo la notizia della sentenza del TAR Calabria che ha annullato la delibera del 13 gennaio 2025 con cui la Giunta Comunale di Reggio Calabria sospendeva le attività mercatali di Piazza del Popolo fino al 30 giugno. Come noi dicevamo, si trattava di una decisione sbagliata e illegittime e finalmente è stata ristabilita la legalità».
La Senatrice Tilde Minasi interviene così sulla vicenda della Piazza del mercato reggino, che ha visto protagonisti decine di operatori ambulanti, lasciati per mesi senza possibilità di esercitare la propria attività, e che lei, assieme ai consiglieri comunali della Lega, aveva seguito fin dall’inizio.
Il pronunciamento del Tribunale Amministrativo Regionale ha accolto le istanze di numerosi commercianti, sancendo in modo inequivocabile l’illegittimità dell’atto adottato dalla Giunta, che – secondo i giudici – ha esercitato poteri non propri, invadendo il perimetro di competenza del Consiglio comunale, unico titolato a deliberare in materia di programmazione e riordino delle attività mercatali.
«La sentenza del TAR – prosegue la Senatrice leghista – rappresenta una piena affermazione del principio di legalità. È stata finalmente restituita voce e dignità a lavoratori che, per mesi, sono stati privati del diritto a lavorare nel rispetto delle regole. Il commercio su area pubblica non può essere gestito con decisioni unilaterali, arbitrarie e prive di confronto».
Secondo quanto stabilito dai giudici, la sospensione dell’attività mercatale – pur temporanea – si configurava come un intervento di carattere programmatorio e strutturale, da assumersi con gli strumenti e nelle sedi previste dalla legge. Inoltre, il TAR ha riconosciuto come pienamente legittimo l’interesse giuridico degli operatori cosiddetti “spuntisti” a ricorrere contro il provvedimento, smentendo la tesi del Comune secondo cui essi non sarebbero stati coinvolti.
«Il mercato di Piazza del Popolo – aggiunge Minasi – è parte integrante del tessuto sociale e identitario della città. Chiuderlo senza una visione chiara, senza ascolto, senza il rispetto delle procedure democratiche, è stato un atto non solo sbagliato, ma lesivo dei diritti di chi ogni giorno contribuisce con il proprio lavoro alla vita economica e civile, ma anche alla socialità della comunità».
Ed lancia poi un messaggio politico chiaro, richiamando la Pubblica amministrazione alla responsabilità e alla necessità di garantire un modello decisionale trasparente e partecipato: «Questa pronuncia – dice – non è soltanto un atto giuridico: è un richiamo forte e autorevole al rispetto dello Stato di diritto e delle regole democratiche. Come rappresentante delle Istituzioni – prosegue – continuerò a vigilare con determinazione affinché non si ripetano mai più scelte amministrative calate dall’alto, prive di legittimazione e disancorate dal confronto con la cittadinanza. La politica deve tornare a essere servizio, ascolto, responsabilità.
Una pagina di buona giustizia – chiude – che restituisce speranza a chi ha avuto il coraggio di resistere e che oggi impone una nuova stagione fondata sul rispetto delle regole, sull’ascolto e sulla dignità del lavoro».