“Si sono incontrati per un approfondimento sulle problematiche del settore abitativo, Mariateresa Fragomeni, Sindaco di Siderno nonché componente della direzione nazionale del Partito Democratico e Francesco Alì, Segretario Generale del SUNIA-Cgil Calabria.

Al centro della discussione i contenuti della petizione popolare per il diritto all’abitare proposta a livello nazionale dal SUNIA, con il sostegno della CGIL, e la richiesta al Governo di attivare politiche abitative strutturali con risorse certe e soluzioni concrete da garantire a tutto il Paese, a cominciare dai piccoli Comuni che vivono direttamente il dramma dell’urgenza di difendere il diritto fondamentale di ogni individuo ad una abitazione dignitosa.

La petizione, che in Calabria sta registrando il sostegno di cittadini e rappresentanti delle Istituzioni, dal Pollino allo Stretto, ha registrato l’adesione convinta anche del Sindaco di Siderno.

Nel corso dell’incontro, il Segretario Generale del SUNIA-Cgil Calabria, Francesco Alì, ha sottolineato che “Con la Legge di Bilancio e la soppressione dei fondi per il sostegno all’affitto e per la morosità incolpevole, Governo e maggioranza hanno confermato la volontà di cancellare ogni concreto intervento sulle politiche abitative. Si tratta di una gravissima e continuata sottovalutazione della crescente crisi abitativa. E poi c’è anche la presa in giro. La legge di bilancio prevede infatti un risibile stanziamento di 50 milioni, peraltro per gli anni 2027 e 2028, che dovrebbe secondo le incredibili affermazioni del Ministro delle infrastrutture Salvini porre le basi di un Piano Casa”, a darne notizia con un comunicato stampa il Segretario Generale Sunia-Cgil Calabria Francesco Alì.

“E ancora, “Il Governo parla di emergenza abitativa solo per slogan. Di concreto c’è il fatto che sono state cancellate misure che fornivano un aiuto alle famiglie di inquilini a basso reddito e un conseguente vantaggio per i proprietari. E’ stato drasticamente tagliato il Superbonus con gravi ripercussioni per condomìni e proprietari che, con lavori avviati e non conclusi, dovranno ora affrontare spese non previste. Sono stati ridimensionati gli incentivi per l’abbattimento delle barriere architettoniche. Si registra un’assoluta carenza di risorse per l’edilizia residenziale pubblica. Qualsiasi riferimento ad un piano che aumenti gli alloggi di edilizia pubblica recuperando alloggi sfitti è assente. Mancano le indispensabili misure a favore delle famiglie in lista di attesa da anni per l’assegnazione di un alloggio pubblico. C’è l’emergenza rappresentata dalla carenza di alloggi per gli studenti fuori sede che stanno denunciando da mesi il caro affitti, rivendicando il diritto ad un alloggio dignitoso e a canoni sostenibili che consenta loro di esercitare il diritto allo studio, quindi al presente ed al futuro”, prosegue la nota.

“Tutto ciò, mentre “Il violento impatto dell’inflazione e l’aumento dei costi della vita e dell’abitare hanno aggravato il disagio sociale, coinvolgendo un numero sempre più elevato di famiglie in difficoltà. In questa situazione occorrerebbero interventi strutturali e urgenti per riqualificare il patrimonio e rilanciare il mercato della locazione a canoni sostenibili per le famiglie, gli studenti, i lavoratori fuori sede, i giovani, i pensionati, i migranti che attendono risposte per avere un luogo sicuro in cui vivere e costruire il futuro”.

“Il Sindaco di Siderno Mariateresa Fragomeni ha voluto sottoscrivere la petizione sottolineando che: “Il Governo deve affrontare il disagio abitativo come priorità ed in maniera concreta. La crisi economica e sociale è sotto gli occhi di tutti e l’emergenza casa ha raggiunto livelli allarmanti. I Sindaci queste cose le sanno perché vivono da vicino i drammi delle famiglie. Questo Governo sta smantellando lo stato sociale e il Sud è il più penalizzato. E all’orizzonte abbiamo l’autonomia differenziata che farà affossare definitivamente il Mezzogiorno e metterà in crisi il Paese. Da parte nostra sosteniamo con forza le richieste delle forze sindacali, come il SUNIA, che da tempo stanno sollevando l’attenzione su questi gravi problemi”.

“In attesa di risposte concrete dal Governo che purtroppo non si intravedono, il Sindaco e il Segretario Generale del SUNIA-Cgil si sono impegnati a rivedersi per mettere in piedi (sindacati confederali rappresentativi degli inquilini insieme alla rappresentanza della proprietà), un Accordo Territoriale per i contratti di locazione a canone concordato al fine di individuare risposte locali per far fronte all’emergenza casa e per costruire anche dal basso misure di sostegno e di sviluppo”, conclude la nota.

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