di Aristide Bava
SIDERNO – Sono diventati troppo lunghi i tempi dei lavori da fare presso la Casa della Comunità di Siderno. Lo hanno lamentato, in forma ufficiale, anche il presidente del Corsecom, Mario Diano, il presidente del Comitato per la salute Francesco Martino e il responsabile di Comunità competente, Rubens Curia in una nota indirizzata alla Commissaria dell’Asp di Reggio Calabria, Lucia Furia. Nella nota anche un dettagliato resoconto delle iniziative attivate nel recente passato. “Un altro anno è trascorso – hanno scritto – dal settembre scorso quando ci siamo visti all’ASP, e lei pensava che a gennaio 2025 il progetto sarebbe stato a buon punto. Sono passati più di 2 anni da quando, in un incontro nella sala consiliare del Comune di Siderno, nel giugno 2023, veniva da Lei presentato il progetto di ristrutturazione dell’ex ospedale di Siderno. Erano trascorsi quasi due anni, da quando il 5 ottobre 2021, Invitalia individua nel Raggruppamento temporaneo di professionisti (Euro project e Pastorino), la società per la progettazione esecutiva. Nel 2021, al momento dell’incarico, il crono-programma dei lavori stimava in 20 mesi il termine dei lavori, tra fine 2023 e inizio 2024”.
Nella nota si ricorda che Il progetto , inizialmente, comprendeva tutta l’area a disposizione, ma poi era stato notevolmente ridimensionato a una parte di fabbricato, che sporge sulla piazza Sorace, lato mare e che a ottobre 2025, la Casa della Salute avrebbe dovuto essere funzionante, “Siamo ancora in attesa – dicono i firmatari della nota – che la società Aurea Ingegneria, incaricata della certificazione del progetto esecutivo, consegni la relazione, malgrado abbia ricevuto l’incarico il 15 gennaio 2025. Da allora ritardi su ritardi, spesso incomprensibili, si sono accumulati per un progetto di 2.500 metri quadrati da ristrutturare, non da costruire ex-novo, dovuti a mancanza di coordinamento tra il RUP e la società incaricata della certificazione. Non è accettabile, che dopo 8 mesi, non abbiamo notizie e ormai il traguardo possibile sarà nel 2026. E’ necessario che, alla comunità, venga data una risposta immediata e si passi ai lavori”. Altra situazione, che viene poi lamentata è la mancanza dei tecnici e dottori per il funzionamento di mammografia e radiologia. “L’apertura di alcuni servizi e dei laboratori, a maggio di quest’anno, sembrava dovesse essere un segnale per i cittadini, che la sanità a Siderno e nella Locride avesse cambiato passo e si iniziasse una nuova stagione per la sanità locridea; da qui la necessità, anche per rassicurare i cittadini, che anche questi due laboratori, forniti di strumentazione di ultima generazione, non finiscano come le cattedrali nel deserto e finalmente permettano ai cittadini di avere dei servizi di qualità”. Quindi l’appello alla Di Furia “Riteniamo sia necessario un suo intervento, per sbloccare la pratica e dare inizio ai lavori entro il 2025. Conosciamo la sua disponibilità e il suo impegno per concludere questo progetto, ma non vorremmo trovarci tra qualche mese con la certificazione della società incaricata, che i fondi necessari non sono sufficienti”.