Una nuova aggressione ai danni del personale sanitario è accaduta stamane nel reparto del pronto soccorso dell’Ospedale di Locri. Secondo quanto si è appreso nel mirino è finito un infermiere aggredito da un paziente il quale, pur avendo attribuito un codice bianco, pretendeva di essere visitato prima dei codici rossi.  Soltanto l’intervento delle forze dell’ordine è riuscito a mettere fine all’ira del giovane. Al nosocomio di contrada Verga si tratta della terza aggressione nel giro di poco tempo.

«Chiediamo un segnale forte da parte del Prefetto e della Questura di Reggio Calabria – sostiene il segretario provinciale della Uil-Fpl Nicola Simone – la violenza è in crescita e bisogna fermarla con azioni decise. Siamo pronti a mobilitarci per difendere la legalità e il futuro del presidio ospedaliero locrese».

Dura presa di posizione anche da parte di Emanuela Barbuto, della federazione Sindacati Indipendenti. «La solidarietà non basta – afferma – serve intervenire con provvedimenti concreti, urgenti e non più differibili al fine di concorrere ad abbassare il livello di vulnerabilità. Siamo certi in un pronto intervento del Commissario dell’Asp, il quale è stato debitamente informato»

Ilario Balì- ilreggino.it