R. e P.
LETTERA APERTA
OSPEDALE DI LOCRI…..SI CONTINUA A BUTTARE FANGO SUL PERSONALE!!!
Gentile Commissario, dopo aver appreso da vari articoli di stampa, la notizia in ordine al ritrovamento di alcune stanze all’interno del nosocomio utilizzate a scopo non “sanitario”, come Coordinamento Donne nonché Lavoratrici dell’Ospedale di Locri, abbiamo sentito il dovere di scrivere questa lettera aperta per esprimere il nostro sdegno e indignazione per quanto sta accadendo.
Il volgare racconto diramato sui mezzi di comunicazione, di una realtà, quella dell’Ospedale di Locri, che giornalmente viviamo con difficoltà per carenza di mezzi e di risorse, non fa altro che ledere la dignità e offendere la reputazione di chi con grande senso del dovere e abnegazione continua a lavorare con professionalità serietà e competenza per garantire il diritto alla salute dei cittadini di questo martoriato territorio.
Si continua invece a diffamare gettando discredito su tutto il personale, senza preoccuparsi che in questo Ospedale lavorano donne, padri, madri, mogli, mariti che meritano rispetto da parte di chi usando espressioni oggettivamente idonee a recare offesa al decoro, onore e reputazione, induce l’opinione pubblica a giudicare generalizzando, con commenti volgari ed offensivi.
L’Ospedale di Locri non merita questo e soprattutto non lo meritano i numerosi Lavoratori e le numerose Lavoratrici che con professionalità e senso di appartenenza continuano ad essere al servizio dei bisogni di salute degli utenti colmando, in parte, i vuoti organizzativi di un sistema alla deriva.
Serve recuperare quella credibilità e immagine spesso, volutamente offuscata che ci permette di sentirci orgogliosi di lavorare in questo Ospedale e siamo certe che Lei, Signor Commissario con il suo impegno metterà in campo tutte le iniziative utili a raggiungere questo obiettivo perché solo un ambiente di lavoro eccellente può generare un servizio attento e di qualità favorendo un legame di fiducia con l’Utenza.
Cordialmente.
Coordinamento Donne FSI-USAE Reggio Calabria
