di Aristide Bava

SIDERNO – La sanità per gli anziani, per i disabili e in generale per le fasce deboli, nella Locride, desta serie preoccupazioni. Sono state lamentate. A questo proposito, molte criticità dal coordinamento dei Centri di Aggregazione Sociale e dei Pensionati dei Comuni di Siderno, Caulonia, Roccella, Gioiosa Jonica, Marina di Gioiosa che, tra l’altro, hanno espresso profonda preoccupazione per un grave episodio avvenuto martedì scorso presso l’Ospedale Spoke di Locri. Un giovane professionista disabile di Siderno, recatosi all’ospedale per una visita di controllo, ha infatti incontrato una serie di ostacoli inaccettabili, I particolare i centri di aggregazione sociale hanno denunciato che il posto auto riservato era occupato abusivamente. Cui sono state grosse difficoltà nel raggiungere l’ascensore ed erano completamente assenti elevatori idonei a consentirgli l’accesso ai piani, poiché entrambi non erano compatibili con la sua carrozzina. “Un’esperienza dolorosa, – dice una nota appositamente diffusa – che ha leso la dignità e i diritti non solo del cittadino coinvolto, ma di tutte le persone con disabilità che quotidianamente affrontano difficoltà simili”.

Questa notizia si è diffusa rapidamente, generando amarezza e forte preoccupazione tra la cittadinanza e nel mondo associativo della Locride. Appunto, a sentirsi maggiormente toccate sono state soprattutto le associazioni degli anziani, dei disabili e delle fasce più deboli, che hanno ritenuto impossibile rimanere indifferenti di fronte a tali problematiche.

Il territorio, dicono, ha bisogno di un Ospedale realmente accessibile e attrezzato. Il problema è stato subito recepito dai responsabili del Corsecom che hanno preso atto che questo episodio non si può limitare ad una semplice protesta o all’ennesima denuncia delle criticità della sanità territoriale ma deve costituire invece “ un appello sincero, umano e profondo, che nasce dalla voce di cittadini che hanno lavorato una vita intera o che convivono con malattie e fragilità importanti. Cittadini che chiedono solo una cosa: potersi affidare a un Ospedale di Locri capace di accoglierli, assisterli e garantire pari diritti a tutti”. Quindi, nel mentre si evidenzia che “Il territorio della Locride ospita, purtroppo, una presenza significativa di persone anziane, persone fragili e cittadini con disabilità si fa appello agli organismi istituzionali affinchè l’Ospedale Spoke di Locri venga dotato di: attrezzature adeguate e moderne; ascensori e percorsi accessibili; servizi realmente fruibili per chi ha mobilità ridotta; spazi rispettosi dei diritti delle fasce più deboli. I centri promotori dell’appello ovvero i centri di aggregazione sociale di Siderno, Caulonia, Roccella, Gioiosa Jonica, Marina di Gioiosa d’intesa con il Corsecom “chiedono, inoltre, alle istituzioni, al personale sanitario e a tutti gli organismi competenti di mobilitarsi affinché l’Ospedale di Locri diventi finalmente un luogo sicuro, accogliente e pienamente accessibile”.