Vanno avanti le indagini sull’omicidio di Paolo Salvaggioil broker della droga con contatti con la ‘ndrangheta ucciso in un agguato a Buccinasco

Gli investigatori della squadra omicidi e della compagnia di Corsico hanno acquisito le immagini del sistema di video sorveglianza presente sul posto e sono ancora alla ricerca dello scooter usato dai killer per l’agguato.

Inoltre stanno vagliando diverse piste. Perché l’omicidio commesso in pieno giorno a pochi passi dal parco della cittadina fa aprire diversi scenari sui moventi.

Anche alla luce del fatto che Salvaggio fosse malato di tumore, un cancro che gli avrebbe lasciato solo poche settimane di vita. Un dato che non l’ha risparmiato.

E a Buccinasco, intanto, c’è preoccupazione. Come ha affermato il sindaco Rino Pruiti a Fanpage.it. Per il primo cittadino “chi ha deciso di uccidere Paolo Salvaggio voleva lanciare un chiaro segnale. L’agguato è avvenuto in una delle vie più frequentate di Buccinasco”.

E parla di “vera e propria esecuzione avvenuta in pieno centro da professionisti. Era da vent’anni che accadeva un agguato simile in strada. Stupisce la freddezza e il fatto che gli assassini non si siano nascosti“, ha proseguito Ruini che si dice preoccupato “qui la ‘ndrangheta preoccupa ancora. Non abbiamo mai abbassato la guardia soprattutto dal punto di vista culturale. Un esempio? Tutti i beni confiscati li abbiamo già riassegnati e riaffidati ai cittadini“.

I killer non si sono preoccupati di poter ferire altre persone né di essere visti da passanti ed eventuali testimoni. A Buccinasco si sta consumando una nuova guerra di mafia, un cambio di potere ed evidentemente era necessario mandare un messaggio ben chiaro e alla luce del sole. Sul territorio la nostra amministrazione ha installato una serie di telecamere che già in passato sono state risolutive per risalire agli autori di crimini e che mettiamo a disposizione delle forze dell’ordine”, ha concluso Ruini.

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