Circa 77.000 persone per poco più di 14.000 posti disponibili: questi i numeri relativi alle facoltà di Medicina e Chirurgia per il prossimo anno accademico, cifre che confermano come a oggi, a fronte di migliaia di persone decise a entrare, a passare sarà soltanto un aspirante medico su 5.

I test si sono tenuti stamattina nelle varie sedi , e proprio agli studenti ha voluto riservare un augurio il ministro della Salute, Roberto Speranza: “In bocca lupo a tutti i giovani che oggi iniziano il loro percorso verso la facoltà di Medicina – ha scritto su Facebook – È un impegno importante per il futuro di ciascuno di loro ma lo è ancora di più per il futuro del nostro Servizio Sanitario Nazionale”. Ogni studente si è presentato in università con Green Pass e mascherina ffp2 così come stabilito dal Ministero, a disposizione cento minuti per risolvere 60 quesiti a risposta multipla, di cui la maggior parte di cultura generale.

Gli argomenti dei quesiti sono stati così ripartiti: 12 domande di cultura generale, 10 domande di logica, 18 domande di biologia, 12 domande di chimica, 8 domande di fisica e matematica.

Skuola.net, attraverso la testimonianza di 500 giovani alle prese con la prova d’accesso di quest’anno, ha provato a tratteggiare l’identikit di chi aspira a entrare a Medicina: molti sono “veterani” del test d’ingresso perché lo hanno già tentato, e nonostante lo stop hanno deciso di riprovare. Circa 3 su 10 sono minimo al secondo tentativo, anche se gli studenti che ci provano per la prima volta restano la maggioranza, il 70%. Sulla totalità degli aspiranti medici, 8 su 10 hanno già annunciato che, in caso di bocciatura, non si arrenderanno. Il 73% ha dichiarato che proverà ad aggirare l’ostacolo iscrivendosi lo stesso all’università e sostenendo esami che poi verrebbero riconosciuti al momento dell’iscrizione a Medicina, uno su 10 ha invece detto che si prenderà un anno per concentrarsi sulla preparazione  e ripresentarsi più preparato il prossimo anno.

Lr ecodellalocride.it

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