Ergastolo per i boss Giuseppe Graviano e Rocco Santo Filippone, accusati di essere i mandanti degli attentati ai Carabinieri che tra dicembre 1993 e febbraio 1994 portarono, tra l’altro, all’omicidio dei carabinieri Antonino Fava e Vincenzo Garofalo. La sentenza è stata emessa dalla Corte d’assise di Reggio Calabria nel processo ‘Ndrangheta stragista che si è chiuso dopo tre anni di udienze con la condanna al carcere a vita per il boss del quartiere Brancaccio di Palermo, per il reggino di Melicucco .

Accolta, dunque, la tesi dell’accusa secondo la quale gli attentati ai Carabinieri di Reggio Calabria fecero parte di un disegno unico che portò anche in Calabria la strategia della tensione nel corso della “trattativa Stato-mafia”. Una stagione di bombe e attentati programmati in tutta Italia per ricattare lo Stato sul tema del carcere duro e della confisca dei patrimoni ai mafiosi.
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